Mattarella: "Salari inadeguati. Lavoro sia motore di progresso, non causa di morte"
Il Presidente della Repubblica si è recato a Latina dove ha visitato la BSP Pharmaceuticals in occasione delle celebrazioni del Primo Maggio

In occasione delle celebrazioni del Primo Maggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Latina dove ha visitato la BSP Pharmaceuticals, azienda leader nella fornitura di servizi all’industria farmaceutica, specializzata nella produzione di biofarmaci innovativi per l’oncologia e l’immunoterapia.
Durante la visita allo stabilimento, Mattarella ha incontrato i vertici aziendali e i dipendenti, esprimendo apprezzamento per l’eccellenza scientifica e tecnologica dell’impresa, che rappresenta un punto di forza per il settore farmaceutico italiano.
Mattarella: "Il lavoro è radice di libertà"
La visita è culminata con una cerimonia nell’Auditorium dell’azienda, organizzata per celebrare la Festa del Lavoro. Dopo il saluto di Aldo Braca, Presidente e Amministratore Delegato della BSP Pharmaceuticals, sono intervenuti Giuseppe Biazzo, Presidente di Unindustria, Nazareno Mancini, rappresentante dei lavoratori della BSP, e Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il discorso conclusivo è stato affidato al Capo dello Stato, che ha posto al centro della sua riflessione il significato profondo del lavoro come fondamento della Repubblica, strumento di realizzazione personale e veicolo di progresso sociale.
"Il lavoro non può essere ciò che consegna alla morte, ma dev’essere motore di sviluppo, coesione e dignità", ha affermato con forza.
Mattarella ha denunciato la piaga delle morti sul lavoro, definendola “inaccettabile”, e ha sottolineato la necessità di rafforzare l’impegno condiviso per la sicurezza, coinvolgendo istituzioni, imprese e lavoratori. Ha poi richiamato l’attenzione sulle trasformazioni in corso, ricordando come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione rappresentino sfide da governare con responsabilità per tutelare i diritti dei lavoratori.
Sul piano economico, ha evidenziato le criticità relative ai livelli salariali: “L’Italia registra salari reali ancora inferiori a quelli del 2008, nonostante la crescita della produttività. È un grande problema per l’equità sociale e il futuro del Paese”.

(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Il Presidente ha anche affrontato i temi dello spopolamento delle aree interne, del calo demografico e della fuga di giovani qualificati all’estero, esortando a valorizzare il capitale umano e promuovere “connessioni virtuose tra impresa, società e Stato”. Ha inoltre condannato con fermezza lo sfruttamento dei migranti e fenomeni come il caporalato, ribadendo che “la nostra società deve essere a misura della dignità di ogni lavoratore, come stabilisce la Costituzione”.
A chiusura, Mattarella ha ricordato che “il lavoro è radice di libertà” e ha auspicato che il dialogo tra parti sociali continui a essere un volano di progresso, come lo è stato nella storia della Repubblica.
“Buona Festa del Lavoro a chi lavora, a chi il lavoro lo cerca, a chi lo crea e a chi lo difende. Viva la Repubblica”.