Trump: "Putin mi ha deluso, smetta di sparare e raggiunga un accordo. Kiev pronta a cedere la Crimea"
Ma secondo Zelensky Mosca starebbe prendendo in giro l'America. Intanto non si parla più di Gaza: 52 morti nelle ultime 24 ore (e Israele attacca anche in Libano)

Dopo il colloquio a Roma con Zelensky, Donald Trump attacca nuovamente Putin. E ipotizza che l'Ucraina sia pronta a cedere la Crimea.
Trump: "Putin mi ha deluso"
Per la seconda volta in pochi giorni Donald Trump torna a prendersela con Vladimir Putin. Alla fine della scorsa settimana aveva chiesto al capo del Cremlino di stoppare gli attacchi e ora non usa mezzi termini:
"Putin mi ha deluso, smetta di sparare e trovi un accordo".
Intanto, però, dopo l'incontro tra Putin e l'inviato Usa Witkoff, le trattative proseguono, come ha confermato Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino:
"Il lavoro tra Usa e Russia prosegue, ma non può certo essere reso pubblico, può essere fatto solo in modo discreto".
Nell'ottica del "poliziotto buono-poliziotto cattivo", invece, quest'ultimo ruolo viene come sempre rivestito da Sergei Lavrov, il ministro degli Esteri di Mosca.
"Gli europei insieme a Zelensky vogliono sfruttare l’iniziativa del presidente Trump, ma intanto i suoi leader dichiarano che sosterranno solo un accordo che alla fine renderà l’Ucraina più forte".
Ucraina pronta a cedere la Crimea?
Intanto Trump continua a dirsi fiducioso sul fatto che l'Ucraina sia pronta a cedere la Crimea, vero nodo del contendere della questione:
" Zelensky è più calmo e vuole un accordo. La Crimea è stata ceduta anni fa, senza un colpo di arma da fuoco sparato. Chiedete a Obama".
Zelensky da parte sua continua a sostenere che sia la Russia a voler proseguire il conflitto.
"Manteniamo forti tutte le nostre posizioni in modo da avere tutte le opportunità per una diplomazia adeguata. I russi parlano molto della loro presunta disponibilità ad accettare le proposte americane, ma finora non ci sono stati segnali che l'esercito russo si stia preparando a un vero silenzio".
"Al contrario da Pasqua, l'occupante ha ripreso la sua consueta attività d'assalto: a costo di perdite significative, i russi stanno cercando di avanzare. E ogni giorno di tali battaglie al fronte dimostra che la Russia sta davvero cercando di ingannare il mondo - di ingannare l'America e altri - e di prolungare ulteriormente questa guerra".
"Ed è per questo che abbiamo bisogno di pressione. La pressione è indispensabile per far sì che i russi prendano tutte le misure necessarie per fermare la guerra".
Our military continues to operate in the Kursk and Belgorod regions - we maintain our presence in Russia. Pokrovsk, all other directions in Donetsk region - I thank our warriors for resilience. Incredible job!
We are keeping all our positions strong so that we have every… pic.twitter.com/BDc6eTw1Hp
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 27, 2025
A Gaza intanto si continua a morire
La grande pressione mediatica sul conflitto ucraino, con le trattative in corso, sta facendo in qualche modo invece passare "in secondo piano" quello che sta succedendo a Gaza, dove nelle ultime 24 ore gli attacchi israeliani hanno portato alla morte di almeno 51 persone (con 115 feriti).
Lo ha riferito il ministero della Salute dell'enclave palestinese governata da Hamas, che nel contempo ha aggiornato il bilancio complessivo delle vittime dal 7 ottobre 2023. Un bilancio in netto aumento con altri 697 morti aggiunti alle statistiche dal comitato per il monitoraggio delle persone scomparse. Il conteggio globale dunque passa ad almeno 52.423 morti e 117.639 feriti.
Intanto Israele torna a bombardare il Libano: un attacco israeliano ha preso di mira la periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Si tratta del terzo attacco mirato alla periferia sud di Beirut dopo il cessate il fuoco che il 27 novembre 2024 aveva posto fine a più di un anno di guerra tra il movimento filo-iraniano e Israele.