La foto iconica

Il colloquio Trump-Zelensky e Mosca che apre a un incontro con Kiev. Davvero la pace in Ucraina si avvicina?

Il colloquio a Roma tra i due leader e l'apertura di Putin. Ma un accordo non è così semplice

Pubblicato:
Aggiornato:

incontro trump zelensky roma (1)

"Un incontro molto produttivo", lo ha definito la Casa Bianca. "Uno scambio che potrebbe essere storico", ha detto Volodymyr Zelensky. La foto che ha fatto il giro del mondo ai funerali di Papa Francesco è quella che vede il presidente ucraino faccia a faccia con Donald Trump, prima delle esequie. Ma davvero ci si avvicina alla pace? (foto di copertina dal profilo Twitter di Volodymyr Zelensky)

Il colloquio Trump-Zelesnky

Pochi minuti di colloquio tra i due leader, che però potrebbero essere molto significativi. Dopodiché i due hanno avuto anche  un incontro anche con il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer (non c'è stato invece, come era stato ventilato, un secondo faccia a faccia Trump-Zelensky).

Le parole di Zelensky dopo l'incontrano raccontano di un presidente ucraino soddisfatto:

"Buon incontro con Trump, potrebbe essere storico" "Un buon incontro, abbiamo avuto tempo di discutere molto a quattr'occhi. Ci auguriamo che tutto quanto detto abbia un risultato: proteggere la vita della nostra gente, un cessate il fuoco completo e incondizionato. Una pace affidabile e duratura che impedisca il ripetersi della guerra. Un incontro altamente simbolico che potrebbe diventare storico se si raggiungessero risultati congiunti. Grazie, presidente Trump!".

Dalla Casa Bianca parlano invece più stringatamente di un incontro molto positivo.

Meloni: "Incontro storico"

Anche la premier Giorgia Meloni parla di momento storico:

"Vedere Donald Trump e Volodymyr Zelensky che parlano sulla pace al funerale del Papa della pace ha un significato enorme. Una giornata storica".

L'incontro Witkoff-Putin

Intanto, mentre il mondo intero guardava a Piazza San Pietro, a Mosca il presidente Vladimir Putin ha incontrato l'inviato Usa Steven  Witkoff.

"La Russia è pronta a riprendere i colloqui con Kiev senza alcuna precondizione", sono state le parole del leader del Cremlino dopo l'incontro.

La pace si avvicina davvero?

Dunque, la pace si avvicina davvero? Difficile dirlo. Sicuramente pare che l'Ucraina stia preparando una controproposta al piano negoziale degli Stati Uniti, giudicato da Kiev e dai suoi alleati europei eccessivamente favorevole alla Russia. Nel documento ci sarebbero aperture su temi finora considerati non negoziabili. Il piano prevede che non vi siano limitazioni alle dimensioni dell'esercito ucraino, la creazione di un "contingente di sicurezza europeo" sostenuto dagli Stati Uniti schierato in territorio ucraino e l'utilizzo dei beni russi congelati per finanziare la ricostruzione. Tre punti che però non sembrano facilissimi da far digerire al Cremlino.

La questione principale è poi quella legata alla Crimea. Nella proposta ucraina non si farebbe menzione della richiesta di recupero dei territori occupati, ma sembra difficile pensare che Zelensky possa piegarsi così rinunciando a quella porzione di territorio che è poi il principale nodo del contendere.

Insomma, i passi avanti ci sono, ma la strada per venirsi incontro è ancora lunghissima...

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali