due bambini dispersi

Raid nella notte su Kiev e Kharkiv: 9 morti e 70 feriti. Ieri il bus di lavoratori centrato da un missile russo

Gli sforzi diplomatici sembrano impantanati: Trump, nelle prossime ore a Roma per i funerali di Papa Francesco, ha dichiarato di non sapere se riuscirà a incontrare Zelensky

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Raid nella notte su Kiev e Kharkiv: 9 morti e 70 feriti. Ieri il bus di lavoratori centrato da un missile russo
Raid notturno

Ancora attacchi russi all’Ucraina, tra il 23 e il 24 aprile 2025. Nella notte, un attacco congiunto di droni e missili da parte della Russia ha colpito la capitale, Kiev, e Kharkiv, provocando almeno nove vittime e circa 70 feriti, secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, citate dai media locali.

Raid nella notte su Kiev e Kharkiv: 9 morti e 70 feriti

Il ministro dell’Interno Ihor Klymenko ha spiegato che gli attacchi hanno interessato ben 13 aree diverse della capitale, oltre a numerose regioni tra cui Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Poltava, Khmelnytsky, Sumy e Zaporizhzhia. Nella regione di Zhytomyr, a nord-ovest del Paese, un’unità del servizio di emergenza statale è stata colpita mentre interveniva per domare un incendio innescato da un precedente bombardamento. Un soccorritore di 39 anni è rimasto ferito.

Raid nella notte su Kiev e Kharkiv: 9 morti e 70 feriti. Ieri il bus di lavoratori centrato da un missile russo
Soccorritori al lavoro dopo l'attacco russo

Solo a Kiev sono stati registrati almeno 40 incendi, tra cui quello devastante nel quartiere occidentale di Svyatoshyn, dove le operazioni di soccorso continuano senza sosta. Le autorità hanno confermato il coinvolgimento di squadre specializzate con cani da ricerca, militari del genio e psicologi dell’emergenza, vista la gravità della situazione.

“Abbiamo ricevuto chiamate da sotto le macerie. Le ricerche continueranno finché non saremo certi che tutti siano stati salvati”, ha detto Klymenko, aggiungendo che due bambini risultano ancora dispersi.

Le squadre di emergenza lavorano in condizioni estreme, non solo fisicamente ma anche psicologicamente.

“Ogni luogo dove ci sono feriti viene seguito da psicologi del servizio di emergenza e della polizia. È cruciale aiutare le persone a superare il trauma immediato e individuare chi necessita di supporto a lungo termine”, ha spiegato il ministro dell’Interno.

Klymenko ha poi denunciato la natura degli attacchi:

Colpire civili e squadre di soccorso è una tattica tristemente nota. È per questo che l’Ucraina continua a chiedere un cessate il fuoco totale e immediato: porre fine a queste uccisioni è una priorità assoluta”.

Zelensky interrompe la visita in Sudafrica

A seguito degli attacchi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deciso di abbreviare la sua visita ufficiale in Sudafrica. Appena atterrato a Pretoria all’alba, ha annunciato il rientro anticipato in patria.

“Questi raid devono cessare immediatamente e incondizionatamente”, ha dichiarato.

Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha aggiunto che le azioni della Russia dimostrano la totale mancanza di volontà di fermare l’invasione.

“Putin dimostra con i fatti, non con le parole, di non voler alcuna pace”, ha scritto su X, criticando anche le proposte russe definite “massimaliste”.

Un attacco su un autobus a Marganec

Non è stata solo Kiev a soffrire. Poche ore prima, nella giornata del 23 aprile 2025, un drone russo ha colpito un autobus che trasportava dipendenti di un’azienda nella città di Marganec, nel sud-est del Paese. Il governatore di Dnipropetrovsk, Sergy Lysak, ha confermato che l’attacco ha causato la morte di nove persone e almeno 30 feriti, numero che potrebbe aumentare.

Il piano di pace USA e le reazioni

Intanto, gli sforzi diplomatici sembrano impantanati. Il presidente statunitense Donald Trump, nelle prossime ore a Roma per i funerali solenni di Papa Francesco, ha dichiarato di non sapere se riuscirà a incontrare Zelensky, ma ha auspicato una soluzione al conflitto.

Secondo il Telegraph, la Casa Bianca avrebbe presentato all’Ucraina una proposta in sette punti per un accordo di pace, che però Kiev avrebbe respinto.  A rincarare la dose, nelle scorse ore, anche un appello del vicepresidente a stelle strisce, J.D. Vance, dal sapore di ultimatum.

Raid nella notte su Kiev e Kharkiv: 9 morti e 70 feriti. Ieri il bus di lavoratori centrato da un missile russo
Lo scontro tra Zelensky, Trump e Vance alla Casa Bianca

Fra le clausole più controverse:

  • Rinuncia alla Crimea, che resterebbe sotto controllo russo.

  • Cessazione immediata delle ostilità, congelando l’attuale linea del fronte.

  • Revoca delle sanzioni USA alla Russia, in cambio del rispetto del piano.

  • Controllo USA sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una cooperazione trilaterale (USA-Russia-Ucraina).

  • Negoziati diretti senza garanzie di sicurezza da parte di terzi.

  • Rinuncia all’adesione alla NATO, con via libera all’ingresso nell’Unione Europea.

  • Accordo sulle risorse minerarie, con coinvolgimento statunitense.

Risposte dure da Kiev

Zelensky ha ribadito la posizione del suo governo, ricordando il rifiuto storico degli Stati Uniti di riconoscere l’annessione russa della Crimea, citando una dichiarazione dell’allora Segretario di Stato Mike Pompeo nel 2018.

Anche il vice primo ministro ucraino Yuliia Svyrydenko ha preso posizione:

“L’Ucraina è pronta a negoziare, ma non a capitolare. Un accordo che garantisca alla Russia margini per riorganizzarsi e riprendere la guerra in futuro è inaccettabile”. Ha aggiunto che un cessate il fuoco totale è il primo passo necessario, ma un’interruzione parziale o temporanea non sarà accettata.

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