Incontro Meloni-JD Vance: "Sforzi comuni per pace giusta e duratura in Ucraina"
"Un'amicizia solida, una partnership strategica", si scrive da Palazzo Chigi. Mentre il vicepresidente americano prosegue il suo viaggio in Italia non mancano le critiche dall'opposizione

In un clima di distensione e cooperazione la premier Giorgia Meloni ha ricevuto il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance a Palazzo Chigi nella mattinata di venerdì 18 aprile 2025. Un incontro avvenuto a meno di 24 ore dal precedente bilaterale a Washington tra Meloni e il presidente Donald Trump.
Al centro la politica internazionale
Dopo gli incontri istituzionali a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano, la delegazione statunitense ha raggiunto il centro della capitale con un imponente corteo di auto blindate. L’incontro a Palazzo Chigi ha visto la partecipazione anche dei vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, con cui si è tenuto un pranzo di lavoro allargato.
Oggi, a Palazzo Chigi, ho ricevuto il Vicepresidente degli Stati Uniti d’America J.D. Vance. Italia e Stati Uniti continuano a rafforzare la loro cooperazione su tutti i principali dossier internazionali. Un’amicizia solida, una partnership strategica. pic.twitter.com/Pj1Ir1EmlA
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) April 18, 2025
Secondo una nota di Palazzo Chigi, il colloquio ha rappresentato "un’importante occasione per approfondire i principali dossier di politica internazionale, in particolare gli sforzi comuni per una pace giusta e duratura in Ucraina". Si è discusso anche di cooperazione economica, sicurezza, sviluppo tecnologico e rafforzamento dei rapporti transatlantici: "Un'amicizia solida, una partnership strategica", viene definita nella nota.

Il tutto all’interno di un quadro più ampio, delineato dalla recente dichiarazione congiunta tra Meloni e Trump, che mira a rilanciare un "libero mercato transatlantico" e intensificare i rapporti tra Usa e Ue, anche alla luce della sospensione dei dazi commerciali fino a luglio.
Il lato spirituale della visita
Terminati gli impegni politici, Vance ha raggiunto la famiglia – la moglie Usha e i tre figli – per partecipare ai riti del Venerdì Santo in Vaticano. Cattolico fervente, convertitosi nel 2019, Vance ha voluto vivere appieno l’esperienza religiosa nella Capitale. La giornata è poi proseguita tra i monumenti simbolo della città: Castel Sant’Angelo, Fori Imperiali, Colosseo e Pantheon, prima di una cena riservata.

Nella mattinata di sabato 19 aprile 2025, il vicepresidente è atteso per un incontro con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Si vocifera anche della possibilità, seppur non confermata ufficialmente, di un incontro con papa Francesco, ancora convalescente ma spesso protagonista di apparizioni a sorpresa.
I’m grateful every day for this job, but particularly today where my official duties have brought me to Rome on Good Friday. I had a great meeting with Prime Minister Meloni and her team, and will head to church soon with my family in this beautiful city.
I wish all Christians…
— JD Vance (@JDVance) April 18, 2025
Domenica 20 aprile 2025 la famiglia Vance assisterà alla messa pasquale presso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Non si esclude anche una gita fuori porta a Villa Adriana, a Tivoli, prima della partenza per l’India, terra d’origine della moglie.
"Sono grato ogni giorno per questo lavoro, ma in particolare oggi, dove i miei impegni ufficiali mi hanno portato a Roma il Venerdì Santo. Ho avuto un ottimo incontro con il Primo Ministro Meloni e il suo team, e presto andrò in chiesa con la mia famiglia in questa splendida città. Auguro a tutti i cristiani del mondo, ma in particolar modo a quelli rimasti negli Stati Uniti, un benedetto Venerdì Santo. Lui è morto affinché noi potessimo vivere", ha scritto su X.
Un ponte tra Washington e Bruxelles
L’incontro con Vance ha anche una valenza strategica più ampia. Giorgia Meloni punta a consolidare il suo ruolo di interlocutore privilegiato con Washington in ambito europeo, facendo leva su rapporti diretti con Trump e ora anche con il suo vice. Un messaggio chiaro destinato anche a Bruxelles, mentre si cerca di sfruttare al massimo i tre mesi di tregua commerciale per rilanciare un negoziato Usa-Ue.

"Trump ha fiducia totale in Giorgia", assicurano fonti di governo. L’asse italo-americano dunque si rafforza con impegni congiunti in diversi ambiti: energia, difesa, cantieristica navale, spazio (con due missioni su Marte previste per il 2026 e il 2028), infrastrutture critiche e digitali. Tra i progetti anche lo sviluppo del corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, e il coinvolgimento nel Piano Mattei per l’Africa.

Non sono mancate però le critiche. L’opposizione ha attaccato l’accordo, definendolo "una resa" agli Stati Uniti. Elly Schlein ha accusato la premier di "aver aumentato la spesa militare e favorito investimenti italiani negli Usa senza proteggere le imprese colpite dai dazi".