Meloni riceve Vance: "Sul tavolo anche negoziati con l'Ue". E Trump si complimenta con la premier
"La premier Giorgia Meloni è stata fantastica", ha scritto il presidente degli Usa. Apprezzamenti per Meloni anche da Bruxelles

Nuovo incontro a poche ore dal bilaterale alla Casa Bianca. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto oggi a Palazzo Chigi il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance. Sul tavolo i negoziati con l'Unione europea sul fronte dei dazi ma anche il conflitto tra Russia e Ucraina.
Meloni: "Italia può essere partner strategico per Usa"
"Sono onorata di accogliere a Palazzo Chigi il vicepresidente JD Vance, che non vedo da un sacco di tempo", ha detto Meloni con un sorriso, ricordando ironicamente l'incontro del giorno precedente a Washington.

Dopo il bilaterale, i due leader hanno proseguito con un pranzo di lavoro allargato anche ai vicepremier italiani, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Tra i temi affrontati, la cooperazione bilaterale, i rapporti transatlantici e gli aggiornamenti sui negoziati in corso tra Russia e Ucraina.
"Questa presenza è un’altra grande occasione per rafforzare la nostra cooperazione. Ieri abbiamo discusso di molti temi, e oggi proseguiremo - ha dichiarato Meloni -. L’Italia può essere un partner strategico per gli Stati Uniti nell’Europa e nel Mediterraneo".
Dal canto suo, il vicepresidente americano ha rinnovato il messaggio di vicinanza da parte del presidente Donald Trump, sottolineando l’importanza dell’amicizia tra Roma e Washington.

"Apprezzo l’amicizia dei nostri due Paesi. Mentre giravo con la mia famiglia per Roma ho visto una città costruita da persone che amano gli esseri umani e Dio. Ne trarremo ispirazione", ha detto Vance.
Nel corso dell’incontro, Vance ha annunciato che aggiornerà la premier Meloni sui negoziati in corso per la pace in Ucraina: "Abbiamo un senso di positività e ottimismo", ha dichiarato alla stampa. Nel pomeriggio, il vicepresidente americano visiterà Castel Sant’Angelo, accompagnato dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Trump: "Meloni è stata fantastica"
L’incontro segue appunto quello tenutosi nella giornata di ieri giovedì 17 aprile 2025 alla Casa Bianca tra Meloni e il presidente Donald Trump. Al termine del vertice, Meloni ha scritto sul libro dei visitatori della Casa Bianca.
"È un grande onore essere qui con il Presidente Donald Trump. Italia e Stati Uniti insieme per rendere di nuovo grande l'Occidente”.
Il presidente degli States ha ricambiato con un messaggio su Truth Social: "La premier Giorgia Meloni è stata fantastica ieri durante la sua visita alla Casa Bianca. Ama il suo Paese e l'impressione che ha lasciato su tutti è stata fantastica!!!".
Post condiviso su X dalla stessa premier, corredato da un messaggio di ringraziamento a Trump.
Grazie, Presidente Trump!
La collaborazione tra Italia e Stati Uniti si fonda su valori comuni e una lunga amicizia. Continueremo a lavorare insieme per rafforzare il legame tra i nostri popoli e affrontare con determinazione le sfide globali. pic.twitter.com/7ue19r2QsS— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) April 18, 2025
"Grazie, Presidente Trump! La collaborazione tra Italia e Stati Uniti si fonda su valori comuni e una lunga amicizia. Continueremo a lavorare insieme per rafforzare il legame tra i nostri popoli e affrontare con determinazione le sfide globali", ha scritto Meloni.
Apprezzamenti anche da Bruxelles
Secondo una dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca, Trump avrebbe accettato l'invito della premier a recarsi in visita ufficiale in Italia nel prossimo futuro. È in valutazione inoltre l’organizzazione di un incontro tra Stati Uniti ed Europa in quell’occasione.
La missione di Meloni a Washington ha ricevuto apprezzamenti anche da Bruxelles. Fonti della Commissione europea hanno riferito che il colloquio con Trump è stato giudicato “positivo” e “in linea con quanto concordato” tra Meloni e la presidente Ursula von der Leyen, con cui la premier ha avuto una conversazione telefonica prima e dopo la visita. I contatti tra Commissione e Washington proseguiranno nei prossimi giorni a livello tecnico, anche sul fronte dei negoziati in materia commerciale.