Pasqua e ponti di primavera: oltre 11 milioni di italiani in partenza
L’88% resterà nel nostro paese, privilegiando il mare e in seguito la montagna e le località d’arte

Pasqua e ponti di primavera: si parte. Secondo un'indagine Federalberghi, saranno infatti 11,3 milioni i connazionali che si metteranno in viaggio con 2,7 milioni di loro pronti a godere di una vacanza prolungata grazie alla sequenza delle festività del 25 aprile e del Primo Maggio, che quest’anno cadranno proprio a ridosso della Pasqua. Un giro d’affari che si attesterà sui 4,9 miliardi di euro. Il picco delle partenze è previsto per il Venerdì Santo, quando ben 5 milioni di italiani daranno il via al loro periodo di festa, tra attese e tradizioni come la colomba pasquale. L’Italia, come sempre, resta la meta privilegiata per l’88% degli intervistati, anche se la possibilità di un "ponte" allungato spinge un 12% dei viaggiatori verso destinazioni internazionali.
Pasqua e ponti di primavera
Se la scelta principale resta il soggiorno presso parenti e amici, il mercato alberghiero continua a mantenere il suo appeal, segnando un incremento nelle prenotazioni e confermando la sua solidità tra le preferenze dei turisti. L’88,0% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 12% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (34,9%), la montagna (23,9%), le località d’arte (18,5%) e, a seguire, i laghi (5,5%) e le località termali (1,3%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, favoriti dalla vicinanza con i ponti primaverili, vincono le grandi capitali europee (76,6%), seguite da quelle extraeuropee (13,2%), dal viaggio in crociera (5,7%) e dalle località marine (4,5%).
Da parenti o amici
L'alloggio preferito sarà la casa di parenti e amici (42,4%); segue l’albergo e il villaggio turistico con un 15,6%, i bed & breakfast (14,4%) e le case di proprietà (7,7%). Complice un calendario particolarmente favorevole, la vacanza avrà una durata media di 4,7 giorni, oltre un giorno in più rispetto all’anno passato. 2,7 milioni di italiani hanno programmato di passare fuori casa almeno 6 giorni. La spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 438 euro.
Il giro d’affari
Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 4,9 miliardi di euro. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (41,6%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell’inflazione. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (32,2%) e al viaggio (23,5%). L’alloggio assorbe il 17,5% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 12,6%.