Mattarella alla Riunione Straordinaria della Corte Costituzionale
Tra i temi toccati vi sono stati quelli dedicati alla situazione nelle carceri italiane e alla recente decisione sul terzo mandato dei presidenti di Regione

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle massime cariche dello Stato, si è tenuta nel Salone Belvedere del Palazzo della Consulta la riunione straordinaria della Corte costituzionale, durante la quale il presidente Giovanni Amoroso ha presentato la relazione sull’attività svolta nel 2024.
L'intervento di Giovanni Amoroso
Nel suo intervento, Amoroso ha sottolineato la complessità del momento storico che stiamo vivendo, richiamando l’attenzione sulla guerra in corso "nel cuore dell’Europa" e sul senso di incertezza che caratterizza lo scenario globale.

(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
"Viviamo tempi difficili, ma la Costituzione continua a rappresentare una bussola indispensabile - ha affermato -. Lo Stato di diritto è il nostro saldo ancoraggio, con il controllo di costituzionalità che costituisce un tratto essenziale della democrazia rappresentativa".
Ampio spazio è stato dedicato anche al contesto europeo. Amoroso ha ricordato come il legislatore nazionale operi sempre più spesso all’interno di un quadro comunitario.

(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
"Auspico che gli ordinamenti giuridici dei Paesi membri si avvicinino e si armonizzino, affrontando insieme le grandi sfide del nostro tempo: ambiente, energia, welfare, intelligenza artificiale, pressione migratoria e sicurezza. In questo percorso - ha aggiunto - è cruciale il "dialogo tra le Corti" (quella di giustizia dell’UE e le corti costituzionali nazionali) nel rispetto delle identità costituzionali e delle tradizioni giuridiche dei singoli Paesi".
Suicidi in carcere e terzo mandato dei presidenti di Regione
Tra i passaggi particolarmente interessanti vi sono stati quelli dedicati alla situazione nelle carceri italiane e alla recente decisione sul terzo mandato dei presidenti di Regione. Amoroso ha definito "una tragedia" il fenomeno dei suicidi tra i detenuti e ha ribadito l’importanza della recente sentenza della Consulta che riconosce il diritto all’affettività.
"È un cammino graduale, ma necessario - ha affermato -. La Corte ha fatto la sua parte rimuovendo un ostacolo, ora spetta all’organizzazione penitenziaria renderlo concreto".

In riferimento alla decisione sui presidenti di Regione, il presidente della Consulta ha chiarito che la pronuncia si riferisce esclusivamente alle Regioni a statuto ordinario, come la Campania. "Non riguarda le Regioni a statuto speciale", ha precisato Amoroso, sottolineando l’eccezionalità della comunicazione.