UN LUOGO PIÙ SICURO

TikTok e YouTube rimuovono i video della "challenge Maranza": la collaborazione con l'Agcom per pulire la rete

I filmati pubblicati sui social risalgono al 1° marzo scorso, quando i maranza del Nord Italia minacciarono l'invasione del Sud

TikTok e YouTube rimuovono i video della "challenge Maranza": la collaborazione con l'Agcom per pulire la rete
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TikTok e YouTube hanno recentemente rimosso numerosi video legati alla cosiddetta "challenge #Maranza", in seguito a un ordine dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). Difatti, un esempio concreto sulla possibile collaborazione tra piattaforme digitali e autorità per far sì che internet diventi un luogo più sicuro per tutti, in particolare per i minori.

Il caso "Maranza"

Prima di approfondire, è bene fare un passo indietro proprio alla suddetta "challenge #Maranza". Quando in occasione della sfida del campionato di calcio di Serie A tra Napoli e Inter del 1° marzo 2025, una "chiamata alle armi" dei maranza torinesi su TikTok - i quali si dissero intenzionati a "conquistare" la città campana - inquietò considerabilmente le autorità.

Alcuni messaggi inviati dai maranza per Napoli-Inter

Agcom individuò una serie di video in cui giovani delle periferie settentrionali italiane annunciavano appunto una "invasione del Sud", provocando tensioni territoriali e sfociando in veri e propri messaggi d’odio. In particolare, i contenuti prendevano di mira sia i napoletani sia la comunità marocchina, coinvolgendo così più comunità in un’escalation di insulti e minacce.

A seguito delle opportune interlocuzioni, sia TikTok che Meta hanno prontamente oscurato i contenuti segnalati, come si può notare anche dal nostro precedente articolo, in cui i video di TikTok sono adesso impossibili da cliccare. L'intervento è stato possibile anche grazie al supporto dei "segnalatori attendibili" previsti dal Digital Services Act (DSA), tra cui ora figura anche Telefono Azzurro, riconosciuto recentemente da Agcom come trusted flagger.

"Una collaborazione per pulire la rete"

A confermare il successo dell'operazione è Massimiliano Capitanio, Commissario Agcom, che ha sottolineato come questa azione non sia solo una misura di sicurezza digitale, ma anche una battaglia culturale contro l’odio online, le sfide pericolose, la pubblicità occulta e il gioco d’azzardo. La rimozione dei contenuti "Maranza" è infatti solo l’ultima di una serie di azioni intraprese dall’Autorità nell’ambito del regolamento 298/23/CONS, adottato nel 2023.

TikTok e YouTube rimuovono i video della "challenge Maranza": la collaborazione con l'Agcom per pulire la rete
Massimiliano Capitanio

"Eseguendo l'ordine di Agcom e rimuovendo numerosi video inaccettabili dei sedicenti Maranza, TikTok e Youtube hanno confermato che è possibile collaborare per pulire la rete da messaggi d'odio e nocivi non solo per i minori - ha affermato Capitanio -. Questa azione di messa in sicurezza della rete, che è prima di tutto una battaglia culturale, è solo l'ultimo di tanti interventi che hanno riguardato, ad esempio, challenge pericolose tra ragazzi, pubblicità del gioco d'azzardo, pubblicità occulte, violazione del diritto d'autore".

"Grazie, infine, alla collaborazione dei "segnalatori attendibili" previsti dal Dsa, si sta ampliando sensibilmente la rete di quanti hanno canali privilegiati per chiedere la rimozione di contenuti dannosi in rete. Di recente Agcom ha riconosciuto come trusted flagger anche Telefono Azzuro".

Altri fronti: gioco d’azzardo e influencer

L’impegno dell’Agcom - come spiegato da Massimiliano Capitanio - non si ferma però soltanto ai contenuti pericolosi per i minori. L’Autorità è attiva anche sul fronte della regolamentazione del gioco d’azzardo e della responsabilità degli influencer.

Il Decreto Dignità vieta ogni forma di pubblicità del gioco d’azzardo, e attribuisce ad Agcom il potere di sanzionare chiunque pubblichi o ospiti contenuti promozionali. Tra luglio e ottobre 2024 sono state irrogate sanzioni per oltre 1.400.000 euro a content creator che hanno violato il divieto.

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L’Autorità è attiva anche sul fronte della regolamentazione del gioco d’azzardo

Nel frattempo, si stanno completando le procedure per l’adozione del Codice di Condotta per gli Influencer, che riconosce loro una vera e propria responsabilità editoriale, simile a quella dei media tradizionali. Il codice imporrà agli influencer di:

  • Tutelare i minori;
  • Non ingannare il pubblico (evitando, ad esempio, l’uso dissimulato di strumenti di intelligenza artificiale);
  • Rendere sempre riconoscibili i contenuti commerciali.

Gli influencer professionisti – con almeno 500.000 follower o 1 milione di visualizzazioni mensili medie – che non rispetteranno queste regole rischiano sanzioni fino a 600.000 euro.

Cosa prevede il regolamento?

Il regolamento consente a qualsiasi cittadino di segnalare contenuti audiovisivi pericolosi o dannosi pubblicati sulle piattaforme social come TikTok, Instagram e YouTube. Le segnalazioni possono riguardare contenuti che:

  • Compromettono lo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori;
  • Incitano all’odio razziale, sessuale, religioso o etnico;
  • Violano la dignità umana;
  • Danneggiano i consumatori, compresi gli investitori.

Se le segnalazioni vengono ritenute fondate e i contenuti generano conseguenze gravi, l’Agcom può chiedere la loro rimozione. In caso di mancato intervento, l’Autorità può impartire un ordine formale e, in ultima istanza, infliggere sanzioni che vanno da 10.000 a 250.000 euro.

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