Sostanza pericolosa nel tè di un noto marchio: il prodotto e i lotti ritirati

Un nuovo richiamo alimentare, che questa volta riguarda un noto marchio di tè. Nell'avviso, diffuso dal Ministero della Salute, si parla di rischio chimico, e in particolare di una concentrazione di antrachinone (derivato dell’antracene a effetto lassativo) superiore al quantitativo massimo stabilito per il tè.

Sostanza pericolosa nel tè, i prodotti richiamati

Nel dettaglio stiamo parlando di diversi lotti di tè Earl Grey bio a marchio Blue Hill Teas & Infusions. Il prodotto oggetto del richiamo è venduto in confezioni da 20 filtri e i lotti a cui fare attenzione sono i seguenti:

• EG302,
• G305,
• EG306,
• EG401,
• EG402,
• EG403,
• EG501,
• EG502.

I termini minimi di conservazione (TMC) sono invece:

• 28/09/2025,
• 28/11/2025,
• 28/06/2026,
• 28/09/2026,
• 28/11/2026,
• 28/01/2027,
• 28/02/2027.

Il tè richiamato è stato prodotto dall'azienda Il Ponte Società Cooperativa Sociale nello stabilimento di Schio, in provincia di Vicenza.

Come sempre in questi casi il consiglio, nel caso abbiate in casa il prodotto, è controllare i numeri di lotto (tutti gli altri non presenti nell'avviso si possono consumare senza problemi). In caso corrispondano, riportate il tè al punto vendita dove avete effettuato l'acquisto per chiedere il rimborso o la sostituzione.

Cosa è l'antrachinone

Quando si parla di rischio chimico quando all'interno di un prodotto è accertata o sospettata la presenza di sostanze chimiche non segnalate sull'etichetta, o presenti in una percentuale più alta di quella permessa dalle normative italiane ed europee. Tali limiti sono fondamentali per evitare rischi per la salute legati ai residui di pesticidi nei prodotti alimentari.

Nello specifico, l'antrachinone è composto aromatico classificato (se assunto in dosi eccessive) come cancerogeno(H350). Inoltre, può causare allergie cutanee (H317), provocando irritazioni o prurito al contatto con la pelle.

Clicca qui per tutte le allerte alimentari.