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Caso Boccia, archiviate tutte le accuse contro Sangiuliano

L'imprenditrice invece ancora accusata di stalking

Caso Boccia, archiviate tutte le accuse contro Sangiuliano
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Si chiude il capitolo giudiziario per l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, accusato nei mesi scorsi di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio nell’ambito della vicenda legata all’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, con cui avrebbe avuto una relazione personale.

Il Tribunale dei ministri di Roma ha infatti archiviato tutte le accuse a suo carico, non ravvisando elementi concreti per procedere. La decisione arriva dopo oltre sette mesi di indagini preliminari condotte dalle pm Giulia Guccione e Barbara Trotta, che avevano già richiesto l’archiviazione.

L'indagine e le accuse cadute contro Sangiuliano

Le indagini erano partite nella scorsa estate a seguito delle accuse mosse dalla stessa Boccia, che sosteneva di aver preso parte a diverse trasferte istituzionali tra giugno e agosto 2024 in compagnia di Sangiuliano. I viaggi, secondo l’accusa, avrebbero potuto configurare un uso improprio di fondi pubblici, ma l’ex ministro ha sempre sostenuto di aver coperto di tasca propria tutte le spese relative alla presenza dell’imprenditrice, circostanza confermata dalle verifiche effettuate dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma.

Caso Boccia, archiviate tutte le accuse contro Sangiuliano
Gennaro Sangiuliano

Anche l’ipotesi di rivelazione di segreto d’ufficio è stata ritenuta infondata. Si riferiva alla presunta partecipazione di Boccia ad alcune riunioni organizzative riservate in vista del G7 della Cultura, in cui avrebbe potuto accedere a informazioni sensibili. Tuttavia, non sono emerse prove di effettive violazioni. Nel frattempo, Sangiuliano aveva preso la decisione di presentare le dimissioni da Ministro della Cultura.

Boccia ancora indagata

Diversa la situazione per Maria Rosaria Boccia, ancora indagata per stalking ai danni di Sangiuliano. A marzo è stata interrogata per quasi cinque ore dai magistrati romani.

A suo carico anche altre accuse, tra cui lesioni personali, interferenze nella vita privata della moglie dell'ex ministro, diffamazione nei confronti dell’ex capo di gabinetto Francesco Gilioli – che avrebbe falsamente accusato – e falso nella compilazione del curriculum presentato al ministero. La precedente accusa di violenza o minacce a corpo politico è stata assorbita nel capo di imputazione di stalking.

Le reazioni politiche

L’archiviazione ha scatenato una valanga di commenti dal mondo politico, soprattutto da esponenti di Fratelli d’Italia, partito di appartenenza di Sangiuliano.

"È una bella notizia. Sangiuliano si è distinto per dignità e rispetto delle istituzioni. La sinistra che lo ha insultato per mesi dovrebbe chiedere scusa", ha affermato Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione del partito.

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli

Anche il suo successore alla carica di Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha espresso "solidarietà per la notizia dell’archiviazione", sottolineando la sua fiducia nella totale estraneità dell’ex ministro.

"Non avevo alcun dubbio sulla totale estraneità dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano alle accuse che gli erano state mosse - ha detto Giuli-  ma mi rallegro particolarmente per la notizia dell’archiviazione da parte del Tribunale dei Ministri e gli rivolgo ancora una volta la mia amichevole solidarietà".

Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera, ha parlato di "accuse infamanti che hanno distrutto la vita personale e la carriera di un uomo", annunciando possibili azioni legali contro chi ha diffuso notizie false.

Il senatore Paolo Marcheschi, capogruppo FdI in commissione Cultura al Senato, ha detto: "Sangiuliano è stato un ottimo ministro, ispirato da efficienza e visione. Le accuse si sono rivelate infondate".

Il presidente del Senato Ignazio La Russa
Il presidente del Senato Ignazio La Russa

"Esprimo la mia vicinanza all’amico Gennaro Sangiuliano, che ha vissuto mesi davvero difficili, segnati da accuse infondate e attacchi ingiusti. Sono davvero felice che questa vicenda si sia conclusa con l’archiviazione da parte del Tribunale dei Ministri. D’altronde, conoscendo l’uomo e il rispetto che ha per le istituzioni, questa vicenda non poteva avere un esito diverso. A lui giunga il mio sincero e affettuoso abbraccio", ha scritto sul proprio profilo Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa.

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