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Capitale italiana della cultura 2028: aperto il bando

Le città interessate a candidarsi dovranno presentare una manifestazione d’interesse entro il 3 luglio 2025. La città vincitrice sarà scelta entro il 27 marzo 2026

Capitale italiana della cultura 2028: aperto il bando
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Il Ministero della Cultura ha ufficialmente avviato la procedura per la selezione della Capitale italiana della cultura 2028. Il nuovo bando, pubblicato sul sito del MiC, rappresenta un’opportunità unica per Comuni, Città metropolitane e Unioni di Comuni di tutta Italia di valorizzare il proprio patrimonio culturale e attivare progetti innovativi di sviluppo locale, sociale ed economico. Il 12 marzo 2025 è stata scelta Pordenone come Capitale Italiana della Cultura per il 2027.

Le scadenze principali

Le città interessate a candidarsi dovranno presentare una manifestazione d’interesse entro il 3 luglio 2025, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: capitalicultura@pec.cultura.gov.it.

Successivamente, dovranno inviare un dossier di candidatura entro il 25 settembre 2025, contenente:

  • Il titolo e il progetto culturale;
  • L’organo responsabile della realizzazione;
  • Una valutazione della sostenibilità economico-finanziaria;
  • Gli obiettivi perseguiti con i relativi indicatori di misurazione.
Pordenone è stata scelta Capitale Italiana della Cultura 2027

Una Giuria composta da sette esperti indipendenti nei settori della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica valuterà i progetti e selezionerà le dieci città finaliste entro il 18 dicembre 2025.

Le finaliste saranno quindi invitate a audizioni pubbliche che si terranno entro il 12 marzo 2026, e, sulla base di queste, la Giuria proporrà al Ministro della Cultura la città vincitrice entro il 27 marzo 2026. La città designata riceverà un contributo di un milione di euro per la realizzazione del progetto proposto.

I criteri di valutazione

Le candidature saranno valutate sulla base di criteri specifici:

  1. Coerenza e sinergia del progetto con le politiche di valorizzazione territoriale;
  2. Capacità di promuovere coesione sociale, inclusione e crescita dell’offerta culturale;
  3. Presenza di cofinanziamenti pubblici e privati e di partenariati con enti locali e soggetti del territorio;
  4. Efficacia della struttura di gestione e monitoraggio dei risultati;
  5. Innovazione tecnologica, con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani e all’accessibilità;
  6. Potenziale di attrazione turistica e di destagionalizzazione;
  7. Impatto duraturo con opere e infrastrutture a servizio della collettività;
  8. Coerenza con il cronoprogramma e con i progetti già avviati ma non conclusi;
  9. Allineamento con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Chi può partecipare

Il bando è aperto esclusivamente a quei soggetti che non hanno partecipato alle selezioni per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura 2026 e 2027.

Per informazioni è possibile scrivere a: capitalicultura@cultura.gov.it (specificando nell’oggetto “Informazioni per Capitale italiana della cultura 2028”).

Il bando e le linee guida complete sono disponibili sul sito del Ministero della Cultura.

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