Lega, Salvini consegna la tessera a Vannacci: sarà vicesegretario
"Siamo qui, e andremo lontano"

Matteo Salvini ha consegnato ufficialmente la tessera della Lega al generale Roberto Vannacci, europarlamentare indipendente, ora entrato a pieno titolo nel partito del Carroccio. Il momento è avvenuto durante l’ultima giornata del congresso federale della Lega, in corso alla Fortezza da Basso di Firenze, alla presenza della base del partito e dei vertici federali, durante il quale Salvini è stato confermato segretario fino al 2029.
Vannacci: "Lega unico partito sovranista che incide"
Un gesto dal forte valore politico e simbolico, accolto da una lunga standing ovation. L’investitura pubblica sembra preludere a un ruolo di primo piano per Vannacci: l’apertura dello statuto della Lega, approvata sabato, ha infatti eliminato il requisito dei dieci anni di anzianità per accedere alle cariche di vertice, aprendo così la strada a una probabile vice segreteria affidata proprio all’ex generale della Folgore.

"Oggi sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega a Roberto Vannacci - ha dichiarato Salvini dal palco del congresso -. È la risposta migliore al popolo leghista, alle ansie e ai turbamenti dei retroscenisti. Siamo qui, e andremo lontano".
Dopo l’abbraccio tra i due, è toccato a Vannacci prendere la parola e delineare la sua visione, usando una delle sue consuete metafore militari per raccontare il proprio ingresso in politica.

"Nell’aprile 2024 Salvini mi ha aperto le porte di un grande quadrimotore e mi ha portato ad alta quota. Il 9 giugno mi ha dato una vigorosa pacca sulla spalla e mi ha lanciato nel vuoto. Ma il vero compito inizia quando si apre il paracadute: è lì che parte la missione, e va completata insieme".
"Ringrazio gli entusiasti che ci danno coraggio, ma anche i critici: la critica è il concime del progresso. E ringrazio i perplessi, perché ciò che non ci uccide ci rende più forti. La Lega è l’unico partito sovranista capace di incidere, non sta sugli spalti a urlare, ma scende in campo, si sporca le mani e ogni tanto fa gol, come con i recenti decreti sicurezza".
L’arrivo di Vannacci, avvenuto all’ultimo giorno utile del congresso, è stato accolto con clamore dai presenti al congresso della Lega. Il suo tesseramento sancisce di fatto un nuovo equilibrio all’interno del partito e placa le tensioni interne, in particolare quelle provenienti da Zaia e Fedriga, da tempo scettici sulla figura del generale.
Il dado dunque è tratto: Vannacci appende al chiodo la divisa e veste l'abito del politico, pronto a giocare un ruolo centrale nel nuovo corso leghista. Una Lega che cambia pelle ma resta fedele alla sua missione sovranista con la nuova asse Salvini-Vannacci al vertice del partito.