Dazi, Trump: "Molti paesi europei e asiatici impazienti di fare un accordo con noi"
Nuovo crollo delle borse: Tokyo -7,83% e Milano -7,6%

Il caos commerciale continua a infiammare i mercati globali e le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump continuano a far discutere.
Mentre le Borse crollano sotto l'effetto delle tariffe imposte dagli Usa, il Tycoon ribadisce con fermezza il suo impegno nel mantenere i dazi.
Trump: "Più di 50 Paesi vogliono negoziati con noi"
Secondo quanto detto da Trump, sono numerosi i Paesi sia europei che asiatici impazienti di concludere un accordo con gli Stati Uniti. Più che farci un accordo, è probabile che vogliano insultarlo per i danni che sta creando.
Ma che sia in negativo o in positivo, il mondo è ai suoi piedi e forse è proprio quello che voleva ottenere.
"Più di 50 Paesi hanno già manifestato il loro interesse a intraprendere negoziati con noi".
Tra questi potrebbe esserci anche l'Italia, con Giorgia Meloni che sta organizzando per la prossima settimana un viaggio a Washington.
Crollano le Borse in tutto il mondo
Il presidente statunitense non ha poi mancato di minimizzare le preoccupazioni sui mercati finanziari globali che stanno attraversando una fase estremamente turbolenta.
Il crollo delle Borse, particolarmente quelle asiatiche, ha avuto un impatto immediato con Tokyo che ha segnato un drastico -7,83%, Seul -5,57%, Hong Kong un preoccupante -11,6%, Shanghai -7,6% e Shenzhen -10,5%.
Ma le Borse crollano ovviamente anche in Europa con Milano a -7,6%, Francoforte -9% e Londra -5,2%. Trump, nonostante il panico sui mercati, ha paragonato il calo delle Borse a una cura necessaria per la malattia economica americana, suggerendo che questo sarebbe il prezzo da pagare per riportare gli Stati Uniti alla leadership mondiale.
Il presidente giapponese negli Usa
In Giappone, il presidente Shigeru Ishiba ha annunciato che presto volerà negli Usa per discutere la questione dei dazi con Trump, cercando di alleggerire l'impatto sulle esportazioni giapponesi.
L'economia del Paese del Sol Levante, infatti, è fortemente orientata verso l'export, e la situazione sta diventando sempre più delicata.
Von der Leyen telefona a Starmer
Nel frattempo, in Europa, Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il premier inglese Keir Starmer esprimendo preoccupazione per le conseguenze delle politiche commerciali degli Stati Uniti.
L'Europa è in allerta, con i mercati che si preparano a un'altra giornata di ribassi. La leader della Commissione Europea ha ribadito che l'Ue è pronta a difendere i propri interessi con misure proporzionate, se necessario.
La possibile visita di Meloni a Washington
Anche in Italia, le ansie per l'impatto dei dazi si stanno intensificando. Il governo italiano ha convocato una riunione con i ministri per esaminare le ricadute settoriali sulle produzioni italiane.
Secondo le ultime voci, la premier Giorgia Meloni potrebbe intraprendere un viaggio bilaterale alla Casa Bianca nelle prossime settimane, per affrontare la questione in prima persona.
Si tratta di un incontro che potrebbe svolgersi già nella prima metà della settimana di Pasqua, prima che il vicepresidente americano Vance arrivi in Italia.