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Durigon (Lega): "Tajani in difficoltà sulla politica estera". La replica: "Tutti hanno bisogno di farsi aiutare"

Schlein affonda il colpo: "Questo Governo non sta più in piedi"

Durigon (Lega): "Tajani in difficoltà sulla politica estera". La replica: "Tutti hanno bisogno di farsi aiutare"
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Prima Salvini che telefona a Vance, poi Tajani che ribadisce che "la politica estera la fanno la premier e il ministro", poi il sottosegretario leghista Durigon che attacca il vicepremier. L'ennesimo botta e risposta tra Lega e Forza Italia, stavolta sugli esteri, che di certo non farà piacere alla premier Giorgia Meloni, che già in passato è più volte intervenuta per placare i "bollori" degli alleati.

Durigon (Lega): "Tajani in difficoltà sulla politica estera"

L'ultima miccia l'ha accesa Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali in quota Lega:

"In Italia siamo quelli che hanno sostenuto Trump fin dall’inizio. La Lega aveva capito che con una presidenza così, forte, ci sarebbe stata un’accelerazione verso la pace. E la telefonata tra Salvini e il vicepresidente Vance, una delle personalità più importanti dell’amministrazione Usa, testimonia che questo legame politico si svilupperà sempre di più".

Claudio Durigon

E poi, l'affondo:

"Tajani dovrebbe farsi aiutare da noi (la Lega, ndr) nei suoi sforzi per gestire i rapporti con gli Stati Uniti".

Senza farsi mancare anche un affondo alla Ue e a Ursula von der Leyen, giudicata "lontana dalle politiche americane".

La replica di Tajani

Tajani, almeno formalmente, non si è scomposto più di tanto, rispondendo anche con un filo di ironia al viceministro a margine di un evento di Forza Italia a Milano:

"Tutti hanno bisogno di farsi aiutare, anche io. Ma non mi sento in difficoltà, lo giudicheranno gli elettori".

Schlein (Pd): "Governo non sta più in piedi"

Chi va giù duro invece è la segretaria del Pd Elly Schlein:

"Oggi ho letto le dichiarazioni di Durigon: non ci potevo credere. Durigon della Lega dice che il ministro Tajani è in difficoltà e che deve farsi aiutare. Cioè la Lega sfiducia il ministro degli Esteri Tajani, dopo che qualche giorno fa aveva già commissariato Giorgia Meloni dicendo che non aveva mandato per andare ad approvare le proposte sul riarmo a Bruxelles".

"Oggi commissaria Tajani dicendo che deve farsi aiutare mentre Salvini lo scavalca chiamando direttamente il vicepresidente americano Vance. In qualsiasi altro Paese questo avrebbe già aperto una crisi di governo. E' chiaro che il governo non sta più in piedi, è chiaro che non si può occupare dei problemi degli italiani dalle liste di attesa infinite ai salari bassi alle bollette più care d'Europa".

La telefonata Salvini-Vance

All'origine dell'ennesimo scambio di frecciatine la telefonata di Matteo Salvini al vicepresidente Usa J.D. Vance. Al termine della quale era intervenuto proprio lo stesso Tajani (pare anche su consiglio della premier), ribadendo a chiare lettere:

"Le politiche estere le fanno la presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri, tutto il resto sono iniziative personali".

Commenti
Luca

Sicuramente la LEGA é stata pro Trump e mai contro Putin , ma la politica estera va fatta non con gli slogan e Tajani è la persona giusta . Comunque un vice Premier, lo ha detto anche tajani , è legittimo che parli con esponenti di altri governi . La sinistra stia tranquilla che il governo è saldo .

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