Allerta alimentare

Listeria nel salame e nelle salsicce: i prodotti e i lotti ritirati (da non mangiare)

Un nuovo caso: se lo avete acquistato, non mangiatelo e restituitelo

Listeria nel salame e nelle salsicce: i prodotti e i lotti ritirati (da non mangiare)
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Ancora un'allerta per la presenza di listeria nel salame e in alcune salsicce, che fa scattare i richiami da parte del Ministero della Salute.

Listeria nel salame: i prodotti e i lotti ritirati

Nello specifico si tratta di due salami, il “Campagnolo toscano” venduto in pezzi da 300 grammi e la “Briciolona”, in pezzi da 500 grammi, entrambi con lo stesso numero di lotto: L. 00000115.

 

I prodotti richiamati

Clicca qui per il richiamo del salame campagnolo.

Clicca qui per il richiamo del salame briciolona.

La scorsa settimana un altro salame della stessa azienda era stato richiamato sempre per la possibile contaminazione da listeria.

Come sempre in questi casi, la raccomandazione è controllare il numero di lotto (tutti gli altri si possono consumare senza problemi) e nel caso corrisponda non mangiarlo e restituirlo al punto vendita dove è stato effettuato l'acquisto per chiedere il rimborso o la sostituzione.

Listeria nelle salsicce: i prodotti e i lotti ritirati

Stessa motivazione - presenza di listeria - anche alla base di un doppio richiamo dei supermercati Carrefour, che riguarda invece due lotti di salsiccia al Pigato e di luganega a marchio Chiesa.

I prodotti interessati sono venduti in pezzi da 400 grammi, con i numeri di lotto 64 e 66, e le date di scadenze 16 marzo 2025 e 18 marzo 2025.

La salsiccia richiamata da Carrefour

Clicca qui per il richiamo della salsiccia.

Clicca qui  per il richiamo della luganega.

Listeria, di cosa parliamo

La Listeria monocytogenes è un batterio che  resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

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