Vertice Usa-Ucraina a Gedda: sì di Kiev alla proposta di tregua di 30 giorni
Zelensky pronto anche a firmare il famoso accordo sulle terre rare, mentre Trump ripristina gli aiuti militari e annuncia che parlerà con Putin entro la settimana

Svolta cruciale nei rapporti tra Stati Uniti e Ucraina a Gedda, in Arabia Saudita, dove si sono tenuti importanti colloqui tra le due delegazioni nella giornata di martedì 11 marzo 2025.
Dopo oltre otto ore di negoziati, Kiev ha accettato la proposta di Washington per una tregua di 30 giorni nel conflitto con la Russia.

Sì di Kiev alla tregua proposta dagli Usa
Al termine del promettente vertice, il presidente Donald Trump ha annunciato il ripristino immediato degli aiuti militari all'Ucraina e la ripresa della condivisione di informazioni di intelligence.
Sembrano quindi superati i dissidi tra il Tycoon e Zelensky e l'accettazione del cessate il fuoco apre nuovi spiragli per la diplomazia, ma ora la decisione passa alla Russia.
"La palla per la tregua in Ucraina è nel campo della Russia", ha dichiarato il segretario di Stato Usa Marco Rubio.
Ora Trump parlerà con Putin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto pronto a negoziare immediatamente con Mosca per consolidare il percorso verso la pace.
Il cammino verso la tregua resta però irto di ostacoli. A poche ore dalla conclusione del vertice, un nuovo attacco russo ha colpito il porto di Odessa causando quattro morti e due feriti.
Donald Trump, nel frattempo, ha annunciato che parlerà con Vladimir Putin "entro la settimana" per discutere del cessate il fuoco e di una possibile distensione del conflitto.
Presto l'accordo sulle terre rare
Oltre alla tregua, un altro punto chiave dell'incontro è stato l'accordo tra Usa e Ucraina per la cooperazione sui minerali strategici, con l'impegno di concludere l'intesa "il prima possibile".
Zelensky si è detto pronto a firmare il famoso accordo sulle terre rare, risorsa fondamentale per l'industria tecnologica e militare. Questo passo potrebbe rafforzare ulteriormente il legame tra Kiev e Washington.
Nuovo invito di Zelensky alla Casa Bianca
"Per ballare il tango bisogna essere in due", ha dichiarato il presidente americano ribadendo la necessità di un impegno congiunto per la pace.
Inoltre, Trump ha dichiarato di voler invitare nuovamente Zelensky alla Casa Bianca, segno di un rinnovato sostegno a Kiev dopo l'irrispettoso trattamento che aveva riservato al leader ucraino durante l'ultimo incontro.
L'incontro tra delegazioni Usa e Russia
Per facilitare il dialogo, giovedì 13 marzo, l'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff, volerà a Mosca per incontrare Putin. Anche il Cremlino ha fatto sapere di non escludere contatti con rappresentanti statunitensi nei prossimi giorni.
Nonostante le aperture diplomatiche, la guerra sul terreno continua. L'ultimo attacco russo contro Odessa arriva a distanza di un giorno da un'operazione ucraina che ha colpito Mosca causando due vittime.
Si spera un rinsavimento dell'instabile Tycoon che possa salvaguardare l'Ucraina, o almeno gran parte di essa, Paese Martire alla mercé dello Zar di tutte le Russie, del quale pure Donald ne vuole disonestamente trarne vantaggio. L'Ucraina é Europa che deve proteggerla!