Hamas a Witkoff: "Non rinunceremo mai alle armi". E il ministro israeliano di estrema destra si frega le mani: "La guerra ricomincerà presto, con il sostegno Usa"
L'inviato della Casa Bianca ha lanciato un avvertimento ad Hamas, rassicurando così Israele, prima del suo ritorno in Medio Oriente

La tregua a Gaza è appesa a un filo, così come il destino degli ostaggi ancora prigionieri nella Striscia. Hamas non cede sulla sua volontà di voler passare alla fase successiva degli accordi, mentre gli Usa insistono per far lasciare loro Gaza. La seconda fase non decolla e l'esercito israeliano, guidato dal nuovo capo di stato maggiore Eyal Zamir, è pronto invece a riprendere la guerra.
Witkoff: "Hamas deve andarsene". Ma il disarmo è escluso
"Questa situazione non può continuare. Gli ostaggi sono trattenuti a Gaza in condizioni terribili. Tornano malati, non hanno mangiato e non hanno ricevuto cure mediche. Bisogna fissare una data di scadenza per la conclusione di questa crisi. Non hanno alternative. Non hanno altra scelta logica o razionale se non quella di andarsene. Se se ne vanno, tutto è sul tavolo per un accordo di pace negoziato, ed è quello che dovranno fare".
Parola di Steve Witkoff, l'inviato della Casa Bianca in Medio Oriente che, intervistato da Fox News, ha commentato lo stallo nei negoziati e difatti fissato una deadline, accodandosi alle parole pronunciate dal presidente Donald Trump pochi giorni fa. Il presidente americano sarebbe "stufo" della situazione e vorrebbe trovare una soluzione al più presto.

Una soluzione che dovrebbe prevedere, oltre alla restituzione di tutti quanti gli ostaggi, anche un disarmo completo di Hamas con conseguente abbandono della Striscia. Pur avendo mostrato "flessibilità nei colloqui", Hamas ha ribadito di non avere intenzione di prolungare la fase uno dell'accordo e di voler passare a quella successiva, che comprende il ritiro dell'Idf in cambio della consegna degli ostaggi ancora vivi e la fine della guerra.
Non vi è alcuna flessibilità invece per quanto riguarda l'imponente arsenale a sua disposizione nonostante anche l'Egitto abbia insistito nel discutere del disarmo come condizione per la ricostruzione di Gaza. Hamas ha infatti affermato che non rinuncerà "all'armamento delle fazioni nemmeno se venisse istituito uno Stato palestinese". "È un principio irrinunciabile, anche se la leadership dovesse cambiare", hanno detto i vertici della fazione palestinese.

Israele spinge per la distruzione di Hamas: Witkoff frena
Nel frattempo da Israele arrivano le dichiarazioni del ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, il quale ha affermato come l'esercito israeliano, guidato dal nuovo capo di stato maggiore Eyal Zamir, sarebbe pronto a riprendere la guerra con un “piano più rapido e intenso di prima”.
"Lui (Zamir, ndr) vuole una campagna molto più intensa, rapida e potente, il cui obiettivo è l’occupazione della Striscia di Gaza, la completa distruzione di Hamas e il ritorno degli ostaggi. Non ripeteremo la follia del precedente capo di stato maggiore", ha affermato Smotrich, nonostante l'ammissione che "la vita dei rapiti sarebbe messa a repentaglio", il quale ha inoltre definito i colloqui diretti tra Stati Uniti e il movimento islamista Hamas, al potere a Gaza, "un errore totale".
A frenare le decisioni di Benyamin Netanyahu e dell'Idf c'è però una precisa richiesta dell'inviato del presidente Trump, Steve Witkoff, che nelle scorse settimane ha chiesto al premier di aspettare il suo ritorno in Medio Oriente prima di qualsiasi nuovo passo a Gaza. Martedì 11 marzo 2025 Witkoff è atteso a Riad, mercoledì 12 invece a Doha dove arriverà il team negoziale israeliano per colloqui indiretti con Hamas proprio sulla base delle linee guida dell'inviato Usa. Witkoff dovrebbe prendere parte personalmente alle mediazioni in Qatar.
Proprio prima di partire il delegato del presidente americano ha voluto lanciare un avvertimento all'organizzazione terroristica che governa la Striscia e una rassicurazione all'amico Netanyahu. Giovedì 13 infine, come scrive Axios citando una fonte a conoscenza diretta, Witkoff sarà di scena in Russia per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.