Le reazioni in Italia a Elon Musk ("Usa fuori dalla Nato", "Senza Starlink Kiev crollerebbe")
Gli Usa aumentano la pressione sull'Ucraina, domani l'incontro con Zelensky a Gedda. Nuove fratture tra l'Europa e gli Stati Uniti mentre l'Ue continua a spingere per il riarmo
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"Il Governo cambi subito rotta: senza una rete satellitare europea, una difesa comune non potrà mai esistere".
A centrare il nocciolo della questione è il dem Andrea Casu, fedelissimo di Elly Schlein, dopo una domenica convulsa a seguito delle dichiarazioni d Elon Musk e dello stesso Trump a cavallo fra guerra in Ucraina e Piano di riarmo europeo.
Musk contro la NATO e i timori per Kiev
Insomma, mentre gli Usa aumentano la pressione sull'Ucraina (domani l'incontro con Zelensky a Gedda, Arabia Saudita), continuano le fratture tra l'Europa e gli Stati Uniti.
A infiammare il dibattito sono le recenti dichiarazioni di Elon Musk e la politica sempre più isolazionista dell’amministrazione Trump.
Su X, Musk ha criticato apertamente il riarmo dell’Unione Europea affermando che "non ha senso che l'America paghi per la difesa dell'Europa" e suggerendo addirittura che gli Stati Uniti dovrebbero uscire dalla NATO.
Le sue parole hanno trovato eco nelle recenti mosse di Donald Trump che sta considerando il ritiro di 35mila truppe americane dalla Germania e il possibile trasferimento in Ungheria, più vicina alla sua visione politica.
Inoltre, fonti svedesi riferiscono che gli Usa potrebbero interrompere la loro partecipazione alle esercitazioni militari in Europa in ambito NATO. Le rotture tra le due sponde dell’Atlantico diventa sempre di più.
Un'altra allarmante affermazione di mister Tesla riguarda invece il suo sistema di telecomunicazioni:
"Se spegnessi Starlink, la prima linea di Kiev crollerebbe".
Elon Musk
Gli insulti al ministro polacco: "Zitto ometto"
Parole che suonano come una vera e propria minaccia, quello paventato è uno scenario tremendo per l'Ucraina che da settimane riceve cannonate da parte degli Usa.
Sulla questione è intervenuto anche il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski che paga 50 milioni di dollari all'anno per portare Starlink in Ucraina. Ha minacciato di cercare un fornitore alternativo se SpaceX si rivelasse "inaffidabile".
La replica di Musk è stata offensiva:
"Stai zitto, ometto. Paghi una piccola parte del costo e non c'è niente che possa sostituire Starlink".
Il miliardario ha poi fatto marcia indietro assicurando che non spegnerebbe mai il servizio per l'Ucraina. Questo botta e risposta ha però contribuito a rafforzare la percezione di una crescente tensione tra Musk e i governi europei.
Von der Leyen e il riarmo
Nel frattempo, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen spinge sul riarmo proponendo l’emissione di bond per 150 miliardi di euro per finanziare prestiti agli Stati membri destinati alla difesa comune.
Anche a fronte delle ultime dichiarazioni degli Usa contro i Paesi europei, sicuramente l'Ue rimarrà convinta della crescente necessità di una difesa autonoma. Ma come ha reagito la politica in Italia?
La reazione delle opposizioni in Italia
L'opposizione è quantomeno turbata dalle recenti affermazioni. Carlo Calenda di Azione ha attaccato Musk con un tweet sarcastico:
"Dal meraviglioso mondo della ketamina oggi Musk ha detto che gli Usa dovrebbero uscire dalla NATO. Questo circo giornaliero continuerà. La risposta deve essere fattuale, forte e netta".
Il post completo di Calenda:
Dal meraviglioso mondo della ketamina oggi #Musk ha detto che gli USA dovrebbero uscire dalla NATO e ha chiamato piccolo uomo il Ministro degli Esteri della Polonia. Dal canto suo #Trump relativamente all’aumento dei bombardamenti sull’Ucraina ha spiegato che “chiunque si sarebbe…
Anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha criticato aspramente Musk accusandolo di voler espandere il suo impero economico a scapito dell’Ucraina:
"Come fa Giorgia Meloni a voler consegnare le chiavi della sicurezza nazionale italiana a Musk anche dopo aver sentito le sue ultime gravissime parole? Il governo cambi subito rotta e sul DL Spazio non si faccia dettare la linea da Musk".
La segretaria del Pd Schlein
Dello stesso avviso è Riccardo Magi di Più Europa che ha definito l’atteggiamento del governo "un favore a Trump e un regalo a Putin" e ha chiesto di interrompere ogni trattativa con Starlink.
Il post del partito:
Il sovranismo di Giorgia Meloni si ferma all’amichettismo con Musk, a cui vorrebbe appaltare le telecomunicazioni italiane. Un favore a Trump e un regalo a Putin, dopo che Musk ha minacciato di spegnere Starlink in Ucraina.
In un intervento al Tg1, Enrico Borghi di Italia Viva ha sottolineato invece i rischi di affidarsi unicamente a Musk per le telecomunicazioni: "Cosa altro deve ancora accadere per farci capire che ci serve la difesa europea?".
Il servizio condiviso sui social da Borghi:
Musk ha dichiarato che gli USA devono uscire dalla NATO e lasciare l’Europa al suo destino. E affermando inoltre che senza Starlink il fronte ucraino crolla, conferma che affidarci monopolisticamente a lui (come stanno progettando in maggioranza e al governo) è un problema… pic.twitter.com/9RcjJ3FzvR
A difendere parzialmente Musk è stato Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti.
"Noi stiamo bene nella NATO. Musk fa bene a suggerire quello che ritiene, ma l’Alleanza Atlantica è fondamentale per la pace. Secondo me da questo punto di vista sbaglia come sbagliano quelli che a sinistra dicono di no a Musk a prescindere. Detto questo, il governo avrebbe interesse a firmare un contratto con Starlink, perché ne andrebbe del miglioramento della sicurezza nazionale italiana".
Il leader della Lega Matteo Salvini
Musk: "Voglio incontrare Mattarella"
In questo clima teso, tra l'opposizione in fiamme e Salvini che suggerisce di firmare l'accordo con Starlink, Musk avrebbe chiesto un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per salvare l’accordo con Starlink in Italia.
Lo riferisce il Financial Times, secondo cui il capo dello Stato starebbe cercando di impedire che il governo Meloni concluda l’intesa con SpaceX.
Non solo Mattarella, ma anche le relazioni tra Usa ed Europa, già messe alla prova dalla sospensione degli aiuti militari e dell’intelligence a Kiev decisa da Trump, rischiano di compromettere l’accordo. La frattura potrebbe dunque avere ripercussioni dirette non solo sulla NATO, ma anche sulla sicurezza tecnologica e militare europea.