Putin attacca Macron: "C'è chi vorrebbe tornare all'invasione di Napoleone"

Ancora scontro diplomatico tra Russia e Francia. Dopo le parole del presidente Macron sulla "minaccia russa" e la possibilità di offrire all'Europa l'ombrello nucleare francese, sono arrivate le risposte piccate del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov prima e del presidente Putin poi.

I duri attacchi di Lavrov e Putin a Macron

La Russia vuole una soluzione al conflitto in Ucraina che le "assicuri la calma in una prospettiva storica di lunga durata", ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax, durante un incontro con il personale della fondazione Difensori della Patria, impegnata nel sostegno alle truppe russe nel conflitto in Ucraina. Un attacco, seppur non citandolo direttamente, al presidente francese Macron.

"Non abbiamo bisogno di niente che non è nostro, ma non rinunceremo a niente che è nostro. Ci sono ancora alcuni che non possono rimanere calmi, c'è ancora gente che vuole tornare ai tempi di Napoleone, dimenticando come è finita. Tutti gli errori dei nostri nemici sono cominciati da qui: sottovalutare il carattere del popolo russo" ha detto Putin.

"Napoleone e Hitler affermavano apertamente di voler conquistare e sconfiggere la Russia - aveva ricordato input precedenza Lavrov, come riportato dalla Tass -. Macron apparentemente vuole la stessa cosa, ma dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia" e che "la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e l'Europa".

"Se vuole, il presidente francese Emmanuel Macron può telefonare a Vladimir Putin, perché il presidente russo è pronto ad avere contatti con tutti i suoi colleghi - ha aggiunto Sergej Lavrov -. Periodicamente, Macron afferma orgogliosamente che telefonerà a Putin e gli parlerà", ha affermato Lavrov, aggiungendo che, "come si dice, niente lo vieta. Al contrario, il presidente sottolinea costantemente la sua disponibilità", ha concluso Lavrov, citato dalla Tass.

Peskov: "Macron vuole che la guerra continui"

Un attacco duro quello di Lavrov durante una conferenza stampa, che rincara la dose rispetto al messaggio già arrivato in precedenza dal Cremlino per bocca del portavoce di Putin, Dmitri Peskov, in cui si parlava di "retorica nucleare molto aggressiva", accusando il presidente francese di spingere per "la continuazione della guerra" in Ucraina.

"Abbiamo letto le parole del presidente francese secondo cui intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco. In realtà, stiamo parlando di uno schieramento di confronto di un contingente effimero", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, riporta la Tass.

Sulle parole di Emmanuel Macron si è espressa alla Tass anche Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri russo, che ha affermato come il presidente francese faccia "ogni giorno dichiarazioni che contraddicono le sue dichiarazioni precedenti" e mostra così di essere "disconnesso dalla realtà".

In riferimento all'ombrello nucleare citato dal presidente Francese, Zakharova lo ha paragonato a un "Ole-Lukoye atomico", ovvero il personaggio di una fiaba di Hans Christian Andersen che apre un ombrello sui bambini mentre dormono. "Anche lui - ha aggiunto - sta cercando di aprire un ombrello, solo che è nucleare, sull'Europa".