Incontro a Roma

La cultura fa da "ponte" tra Italia e Cina

Il ministro Alessandro Giuli ha ospitato l'ambasciatore di Pechino Jia Guide

La cultura fa da "ponte" tra Italia e Cina
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Un punto della situazione sulle relazioni tra i due Paesi e sulle iniziative per rafforzarle in attuazione del “Piano d’azione del Partenariato Strategico Globale Cina-Italia per gli anni 2024-2027”, firmato nel luglio scorso dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal primo ministro Li Qiang. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ricevuto mercoledì 5 marzo 2025 al Collegio Romano, l’ambasciatore della Repubblica popolare cinese, Jia Guide.

La cultura fa da "ponte" tra Italia e Cina

Nel corso dell'incontro sono state discusse le collaborazioni in corso e in programma nel campo del cinema-audiovisivo, dello spettacolo dal vivo, degli scambi museali, della tutela del patrimonio culturale e della lotta al traffico illecito di beni culturali.

Il Ministro Giuli e l’Ambasciatore Jia hanno espresso soddisfazione per i risultati conseguiti dal Forum culturale Italia-Cina, riunitosi in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Pechino.

Il gemellaggio dei siti Unesco

E’ stato inoltre condiviso l’obiettivo di estendere il programma di gemellaggi tra siti Unesco italiani e cinesi, dopo la recente firma dell’intesa tra “Le Villae” di Tivoli e il Palazzo d’Estate di Pechino. Ricordando la responsabilità che Italia e Cina hanno per essere le nazioni con il maggior numero di siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, Giuli ha auspicato un impegno comune a sostegno del patrimonio culturale africano.

L’Ambasciatore Jia ha inoltre ringraziato il Ministero della Cultura per la recente restituzione alla Cina di cinquantasei reperti archeologici illecitamente esportati all’estero e recuperati in Italia.

“I rapporti culturali sono un pilastro delle nostre relazioni con la Cina”, ha dichiarato il ministro al termine dell’incontro, “Rafforzarli è tanto più importante in questa fase storica in cui occorre promuovere il rispetto reciproco e il dialogo tra le civiltà".

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