Situazione preoccupante

Milioni di italiani senza cure: quanti medici di base mancano in ciascuna Regione

I dati più complessi sono quelli della Lombardia, dove mancano oltre 1.500 medici e il 74% dei professionisti ha oltre 1.500 assistiti

Milioni di italiani senza cure: quanti medici di base mancano in ciascuna Regione
Pubblicato:

In Italia milioni di persone rischiano di rimanere senza cure. Mancano oltre 5.500 medici di base e la situazione è destinata a peggiorare rapidamente: entro il 2027 ne andranno in pensione 7.300 e difficilmente verranno rimpiazzati. I numeri sono stati diffusi dalla Fondazione Gimbe, che ha tracciato un quadro a tinte fosche della situazione sanitaria in Italia.

Mancano medici di base, milioni di italiani senza cure

Un altro dato importante è che il 51,7% dei medici di medicina generale è sovraccarico di assistiti, con oltre 1.500 pazienti a testa.

Clicca qui per scaricare e leggere l'intero report della Fondazione Gimbe.

Il massimale di assistiti è infatti stabilito in 1.500 unità, con la possibilità di aumentarlo fino a 1.800 in casi particolari e, tramite deroghe locali, anche oltre (ad esempio sono fino a 2.000 nella Provincia autonoma di Bolzano). Ulteriori deroghe vengono concesse anche in caso di indisponibilità di Mmg o per iscrizioni temporanee.

Parallelamente, alcune condizioni riducono il numero di assistiti per ciascun medico: scelta volontaria di limitare il numero di pazienti, incarichi in altri servizi , avvio dell’attività professionale o esercizio della professione in zone disagiate.

"Per ciascun Mmg – commenta il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta – il rapporto tra carico potenziale e reale di assistiti restituisce un quadro molto eterogeneo: accanto a una quota di Mmg “ultra-massimalisti” che supera il 50%, ci sono medici con un numero molto basso di iscritti".

Secondo i dati del Ministero della Salute, il 51,7% dei Mmg ha più di 1.500 assistiti; il 30,7% tra 1.001 e 1.500 assistiti; il 10,5% da 501 a 1.000; il 5,6% tra 51 e 500 e l’1,5% meno di 51Mmg. In particolare, il massimale di 1.500 assistiti è superato da oltre la metà dei medici di base in 10 Regioni (in alcuni casi con numeri davvero insostenibili):

  • Liguria (50,7%),
  • Friuli Venezia Giulia (52,4%),
  • Piemonte (54,1%),
  • Marche (55,5%),
  • Provincia autonoma di Trento (56,1%),
  • Emilia-Romagna (57,6%),
  • Campania (58,8%),
  • Sardegna (60,6%),
  • Valle d’Aosta (61,1%)
  • Provincia autonoma di Bolzano (65,1%)
  • Veneto (68,7%)
  • Lombardia (74%).
Le Regioni con medici che hanno più di 1.500 assistiti

"Il quadro reale - precisa il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta - è ancora più critico di quanto mostrano i numeri. Infatti, con un livello di saturazione così elevato, non solo viene compromesso il principio della libera scelta ma diventa difficile, se non impossibile, trovare un medico di medicina generale vicino casa. Un problema che non riguarda solo le aree desertificate (bassa densità abitativa, aree montane e rurali), dove i bandi vanno spesso deserti, ma anche le grandi città metropolitane".

Le regioni dove mancano più medici di base

La Lombardia, peraltro, guida anche la "classifica" delle Regioni in cui mancano più medici, ben 1.525. Seguono il Veneto e la Campania.

Di seguito i numeri:

  • Lombardia 1.525,
  • Veneto 785,
  • Campania 652,
  • Emilia Romagna 536,
  • Piemonte 431,
  • Toscana 345,
  • Puglia 267,
  • Lazio 254,
  • Friuli Venezia Giulia 151,
  • Sardegna 150,
  • Marche 136,
  • Liguria 112,
  • Provincia autonoma di Bolzano 85,
  • Calabra 66,7
  • Provincia autonoma di Trento 57,
  • Valle d'Aosta 14,
  • Abruzzo 9.

Non si rilevano, invece, carenze in Basilicata, Molise, Umbria e Sicilia.

 

La carenza di medici di base divisa per Regioni

Il totale di medici carenti arriva così a 5.757.

"Ovviamente - commenta Cartabellotta - trattandosi di stime sulla carenza media regionale non si può escludere che anche nelle Regioni dove non sono segnalate difficoltà vi siano aree prive di medici di medicina generale".

Futuro a tinte fosche

E il futuro è a tinte fosche. Con oltre 7.000 pensionamenti previsti nei prossimi tre anni e un ricambio non adeguato (molti medici, sottolinea Cartabellotta, lasciano anche prima dei 70 anni, e la professione non attrae più i giovani) il rischio è che - soprattutto nelle aree più sprovviste - spariscano proprio i professionisti, con gravissime conseguenze per la popolazione.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali