Nuovi guai

Arrestata di nuovo la figlia di Wanna Marchi, Stefania Nobile (stavolta per prostituzione e droga, insieme al suo ex)

Ai domiciliari insieme a una terza persona, che faceva da factotum

Arrestata di nuovo la figlia di Wanna Marchi, Stefania Nobile (stavolta per prostituzione e droga, insieme al suo ex)
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Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e Davide Lacerenza, suo ex compagno e titolare della Gintoneria, noto locale di Milano, sono stati arrestati dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza. Secondo quanto risulta dalle indagini i due assieme a Davide Ariganelli, una sorta di factotum, anche lui finito ai domiciliari, avrebbero procurato ragazze e droga a una serie di clienti del locale meneghino.

Nuovi guai per Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi

Nuovi guai, dunque, per Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, dopo le note vicende passate. Secondo la ricostruzione, nel locale - oltre a champagne e bevande di qualità - i tre offrivano ai clienti anche stupefacenti e la possibilità di usufruire della "compagnia" di alcune escort, riciclando poi il ricavato nell'attività commerciale.

Nel corso dell'operazione le Fiamme Gialle hanno disposto anche il sequestro di 900mila euro (ritenuti provento dell'autoriciclaggio) e l'apposizione dei sigilli alla Gintoneria di Lacerenza.

L'intercettazione

Un'attività che la stessa Nobile sapeva essere al di là dei confini della legge, stando a quanto riportato da un'intercettazione di una telefonata con Davide Ariganelli, nella quale la figlia di Wanna Marchi (che non compare nell'inchiesta) afferma di aspettarsi l'arrivo delle forze dell'ordine da un momento all'altro e aggiunge che anche un amico poliziotto le ha fatto capire che prima o poi sarebbero stati scoperti.

Stefania Nobile, tutti i guai

Nuovi guai, dunque, per Stefania Nobile, dopo quelli legati alle televendite con la madre Wanna Marchi, prima con lo "scioglipancia", poi con i rametti che dovevano annullare il malocchio.

Le due furono arrestate nell'ambito dell'operazione della Guardia di Finanza ribattezzata "tapiro salato" (dato che tutto era partito da un'inchiesta di Striscia la Notizia), il 24 gennaio 2002.

La Cassazione, al termine dell'iter giudiziario, condannò madre e figlia a 9 anni e 4 mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione e alla truffa.

Tornate in libertà nel 2013, Nobile e Marchi si sono rifatte una vita, aprendo alcuni locali in Albania, tra Tirana e Durazzo. Più volte, però, erano state avvistate a Milano a bordo di una Lamborghini Urus.

"Noi viviamo nel lusso: vendo champagne! – spiegò a Gente - Tutte le sere beviamo bottiglie pazzesche che ci offrono i clienti dei locali, mangiamo caviale e facciamo una vita bellissima, ma non spendiamo niente. Io sono una dipendente del mio ex compagno (Lacerenza, ndr). Ho uno stipendio buono. Prima guadagnavamo miliardi, ma non avevamo il tempo di spenderli. Oggi non guadagniamo le stesse cifre, ma abbiamo imparato a goderci la vita".

Chi è Davide Lacerenza

Molto noto - almeno ai frequentatori dei social - anche il nome di Davide Lacerenza, 59 anni, imprenditore nel mondo della ristorazione. Il suo locale, la Gintoneria, è un "must" della movida milanese.

Una grande popolarità, la sua, dovuta ai video sui social (conta 259.000 followers su Instagram) e anche alle partecipazioni alla trasmissione di Radio 24, La Zanzara.

 

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