INCONTRO A DOWNING STREET

Meloni scettica sul Piano Starmer-Macron: "Occidente non diviso, pace duratura, no soldati italiani"

Von der Leyen: "L'Ucraina diventi un porcospino d'acciaio". Starmer: "L'Europa deve farsi carico della difesa, ma Usa indispensabili per garanzie di non invasione"

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Il premier britannico Starmer con la nostra presidente del Consiglio

 

Nella giornata di ieri, domenica 2 marzo 2025, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recherà al 10 Downing Street di Londra per un incontro bilaterale con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer in vista del summit di questo pomeriggio sull'Ucraina e la difesa europea alla Lancaster. A margine della riunione con Starmer, Meloni si è incontrata anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Meloni: "Italia e Regno Unito possono costruire ponti"

"Penso che sia molto, molto importante evitare il rischio che l'Occidente si divida. E penso che in questo il Regno Unito e l'Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti".

Queste le parole della premier Giorgia Meloni a margine dell'incontro con il premier britannico Keir Starmer, la quale ha ribadito l'importanza di un Occidente compatto di fronte alle problematiche mondiali, su tutte la guerra in Ucraina.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di FdI
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di FdI

"Ho proposto una riunione tra gli Stati Uniti e i leader europei perché se ci dividiamo saremo tutti più deboli", ha aggiunto la premier, sottolineando come "siamo tutti molto impegnati per un obiettivo che tutti vogliamo raggiungere con la pace, una pace giusta e duratura in Ucraina".

"Continuo a essere perplessa sull'utilizzo di truppe europee, al di là del fatto che la presenza di truppe italiane in Ucraina in questa fase non è mai stata all'ordine del giorno - ha aggiunto Meloni parlando con i giornalisti -. Questa la vedo come una soluzione che rischia di essere molto complessa e probabilmente meno risolutiva di altre".

Meloni ha difatti confermato di essere scettica di fronte all'attivismo manifestato da Starmer e dal presidente francese Macron che da tempo parlano di un invio di truppe di peacekeeping in Ucraina.

Starmer ha poi confermato il buon rapporto che intercorre con Meloni e il legame tradizionale fra Italia e Regno Unito.

"Abbiamo un approccio molto simile" sulle importanti questioni che il mondo ha di fronte in questo momento, ha replicato Starmer rivolgendosi a Meloni, all'inizio del loro bilaterale. "È fantastico averti qui in un momento cruciale", ha aggiunto Starmer. Sir Ker ha quindi ricordato la sua visita a Roma, sottolineando le posizioni "vicine su economia, immigrazione e sicurezza".

Starmer: "Continuiamo a sostenere militarmente Kiev"

A margine dell'incontro con la premier Meloni, il primo ministro britannico Keir Starmer ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, concentrandosi in particolare sulla guerra in Ucraina. Starmer ha evocato un piano per "una pace duratura e giusta" per l'Ucraina, indicando gli Usa come partner "indispensabile" e dicendosi "d'accordo con Donald Trump" sull'obiettivo di far finire la guerra.

Il primo ministro britannico Starmer con Giorgia Meloni
Il primo ministro britannico Starmer con Giorgia Meloni

Ha inoltre annunciato quattro impegni europei emersi dal vertice di Londra: a cominciare da quello di continuare a sostenere militarmente Kiev, di mantenere "le pressioni economiche" su Mosca, di preparare "una coalizione di volenterosi" da schierare sul terreno nel momento di un accordo in funzione di tutela "delle sicurezza e della sovranità" ucraine e di deterrenza verso la Russia.

Starmer ha annunciato un nuovo accordo per consentire all'Ucraina di utilizzare circa 2 miliardi di euro in finanziamenti per acquistare 5.000 missili per la difesa aerea. I missili "saranno vitali per proteggere le infrastrutture critiche e rafforzare l'Ucraina", ha aggiunto Starmer.

Von der Leyen: "Riarmare con urgenza l'Europa"

Al termine del summit di Londra sull'Ucraina e la difesa europea andato in scena alla Lancaster House, è intervenuta la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen.

"Dobbiamo riarmare urgentemente l'Europa - ha affermato ., Dobbiamo davvero intensificare in modo massiccio la produzione militare e gli investimenti. Dobbiamo trasformare l'Ucraina in una sorta di porcospino d'acciaio indigesto per i potenziali invasori".

Von der Leyen ha così ribadito l'intenzione di proporre un piano al Consiglio europeo straordinario in programma il 6 marzo a Bruxelles per aumentare la spesa per la difesa nei 27 Stati membri. Il piano consisterà in tre punti fermi: l'allentamento delle regole fiscali per consentire un maggiore finanziamento pubblico, la mobilitazione di fondi comuni dell'UE e una maggiore partecipazione della Banca europea per gli investimenti.

"L'Ucraina deve avere i mezzi per fortificarsi e rafforzarsi" e garantire la sua "sopravvivenza economica e la resilienza militare nel breve e nel lungo termine", ha aggiunto la presidente della Commissione europea.

Mezzi come un continuo sostegno finanziario e militare da parte degli alleati e garanzie di sicurezza "complete" per salvaguardare un potenziale accordo di pace con la Russia. Per questo l'Europa deve aumentare la spesa per la Difesa, dice Von der Leyen.

"Dobbiamo davvero fare un passo avanti massiccio", ha detto von der Leyen. "È un momento di estrema importanza, dobbiamo aumentare gli investimenti nella difesa per un periodo di tempo prolungato. È per la sicurezza dell'Unione Europea".

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