Lite in mondovisione Trump-Zelensky: esulta Mosca, l'Ue con Kiev, Meloni chiede un vertice agli Usa
La Russia attacca Zelensky mentre dall'Unione Europea arriva sostegno all'Ucraina. La proposta dell'Italia per affrontare la "sfida"
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È durato appena venti minuti ed è terminato con una lite in mondovisione. Avrebbe dovuto essere un incontro fondamentale nell'ottica di prossimi negoziati di pace e invece durante la riunione tra Trump (con Vance) e Zelensky la situazione è degenerata. I toni forti utilizzati dagli USA contro l'Ucraina hanno fatto piacere alla Russia, meno all'Ue, schieratasi ancora con Kiev. La Premier Meloni intanto chiede un vertice agli Stati Uniti.
La Russia esulta e attacca Zelensky
La rapida degenerazione dell'incontro, seppur le premesse non raccontavano certo di un clima disteso, è stato sicuramente uno scenario per certi versi sorprendente. Ad uscirne soddisfatta è senza dubbio la Russia, che con il ritorno di Trump alla Casa Bianca ha visto le proprie relazioni con gli Stati Uniti migliorare notevolmente.
The insolent pig finally got a proper slap down in the Oval Office. And @realDonaldTrump is right: The Kiev regime is "gambling with WWIII."
— Dmitry Medvedev (@MedvedevRussiaE) February 28, 2025
Non ha usato giri di parole il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev che si è riferito a Zelensky con i termine "porco insolente", congratulandosi con Trump per la "sberla" inflittagli nello Studio Ovale e ribadendo come il presidente ucraino stia giocando con la possibilità di una Terza Guerra Mondiale.
"Il porco insolente ha finalmente ricevuto una bella sberla nello Studio Ovale. E Donald Trump ha ragione: il regime di Kiev sta "giocando con la Terza Guerra Mondiale", ha scritto così su X Dmitry Medvedev.
L'Europa si schiera con Zelensky
L'Europa invece si stringe intorno all'Ucraina e al suo presidente Volodymyr Zelensky, prendendo nettamente le sue parti dopo lo scontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello Studio Ovale.
"Caro Zelensky non sei mai solo", hanno twittato all'unisono la presidente della Commissione Ue, Ursula Von del Leyen e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, mentre l'alto Rappresentante Kaja Kallas ha affermato che "il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader".
Your dignity honors the bravery of the Ukrainian people.
Be strong, be brave, be fearless.
You are never alone, dear President @ZelenskyyUa.We will continue working with you for a just and lasting peace.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 28, 2025
"La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido... Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura", il messaggio condiviso da tutti i vertici dell'Ue su X. "Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli", ha fatto loro eco il premier polacco e presidente di turno dell'Ue, Donald Tusk, da sempre in supporto alla geograficamente vicina Ucraina.
Il presidente francese Emmanuel Macron, in visita di Stato in Portogallo, ha bacchettato il presidente americano.
"C'è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall'inizio". E ha auspicato "un'Europa che sia una potenza, ne abbiamo più che mai bisogno".
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"Siamo al fianco dell'Ucraina nei momenti belli e in quelli difficili. Non dobbiamo mai confondere aggressore e vittima in questa terribile guerra", ha affermato da parte sua da Berlino il vincitore delle elezioni tedesche Friedrich Merz.
Sulla stessa linea anche il premier spagnolo Pedro Sanchez che su X ribadisce: "Ucraina, la Spagna è con te". "La Svezia sta con l'Ucraina. Non stai lottando solo per la tua libertà, ma anche per quella di tutta l'Europa. Slava ukraini", scrive sulla piattaforma il premier Ulf Kristersson. Fanno quadrato anche i baltici, nonostante la loro irritazione per essere stati esclusi dal vertice di Londra di domenica prossima sulla difesa europea e la sicurezza in Ucraina.
Ukraine, you'll never walk alone.
— Gitanas Nausėda (@GitanasNauseda) February 28, 2025
"Ukraine, you'll never walk alone" (Ucraina, non camminerai mai da sola"), ha commentato il presidente della Lituania Gitanas Nauseda parafrasando un celebre slogan del tifo del Liverpool.
Anche il primo ministro britannico Keir Starmer si è schierato in sostegno dell'Ucraina.
"Dobbiamo far progredire un'azione europea per l'Ucraina" in nome del "nostro sostegno collettivo incrollabile" a Kiev "per il raggiungimento di una pace giusta e duratura che garantisca la sovranità e la sicurezza future" ucraine.
La premier Meloni chiede un vertice con gli USA
Dall'Italia, la premier Giorgia Meloni ha chiesto la convocazione "immediata" di un "vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall'Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro".
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Questa "è la proposta che l'Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore", ha reso noto la premier, sottolineando che "ogni divisione dell'Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà".
Mentre il titolare della Farnesina Antonio Tajani, ribadendo il sostegno di Roma alla "indipendenza dell'Ucraina", ha detto che "in questo momento di grande tensione bisogna tenere i nervi saldi". E lavorare per "una pace giusta" con una "trattativa" a cui dovranno partecipare anche Kiev e l'Europa.