EQUILIBRI

Lo strano caso Forza Italia: le decisioni le prendono i "colonnelli" del centro-sud (alla faccia di Berlusconi e Lombardia)

La locomotiva d'Italia non ha nemmeno un Ministro nella compagine di Governo

Lo strano caso Forza Italia: le decisioni le prendono i "colonnelli" del centro-sud (alla faccia di Berlusconi e Lombardia)
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Il 20%? Una chimera. Se i sondaggi fossero veri ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.

Tutta colpa di... Silvio Berlusconi (in copertina).

Sì, perché all'interno di Forza Italia l'ultimo sondaggio arrivato sulle scrivanie del segretario nazionale Antonio Tajani e dei suoi fedelissimi è stata un'autentica mazzata.

Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani
Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani

Il nome Berlusconi, a due anni dalla morte del Cavaliere, nel simbolo del partito varrebbe infatti il 3,5%.

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A una prima lettura ci sarebbe da fregarsi le mani. Partire da un "tesoretto" del 3,5% non sarebbe certo cosa di poco conto.

Ma a una riflessione più razionale, ecco che da preoccuparsi c'è eccome.

Il motivo è presto detto e non bisogna certo essere dei maghi della matematica per capirne il motivo.

Se all'attuale 9,2% che viene accreditato a Forza Italia si toglie il 3,5% portato in dote dal nome "Berlusconi" ci si accorge che l'obiettivo del 20% diventerebbe una scalata quasi insormontabile.

Il logo di Forza Italia con il nome Berlusconi nel simbolo

Ma non solo. Gli azzurri verrebbero relegati quasi alla stregua di un partitino minore.

Roba da far concorrenza a Verdi e Sinistra (Avs) assestati attualmente proprio al 6,5%.

Il nome del simbolo, da "valore aggiunto" a...grosso guaio

Ma perché tutti questi ragionamenti? Semplice.

Perché in queste settimane concitate in cui Marina Berlusconi in una lunga intervista a Il Foglio non ha risparmiato picconate più o meno velate al Centrodestra (senza tra l'altro mai nominare in realtà Forza Italia) in molti sono tornati a ricordare come la Famiglia (i figli di primi di primo e secondo letto di Berlusconi) si sia accollata i debiti del partito.

Marina Berlusconi

Ma fino a quando? Al momento non è dato sapere.

Ma soprattutto in molti hanno evidenziato come proprio la Famiglia sia proprietaria del simbolo di Forza Italia.

Dove appunto all'interno è scritto con una dote carismatica intatta appunto nonostante i due anni dalla morte, il nome Berlusconi.

Forza Italia a trazione centro-meridionale, i mugugni e le tensioni

Nella sua organizzazione burocratica e di immagine il partito è ormai quasi completamente a trazione centro-meridionale.

Paolo Barelli di Forza Italia
Paolo Barelli di Forza Italia

Tajani, Barelli, Gasparri, Nevi, Martusciello e Schifani sono i nomi "forti" e di "potere" di Forza Italia.

Maurizio Gasparri capogruppo di Forza Italia al Senato
Maurizio Gasparri di Forza Italia

Tutti legati al Centro Sud. E al Nord? Le briciole. Basti pensare che la Lombardia, locomotiva d'Italia non ha nemmeno un Ministro in quota Forza Italia nella compagine di Governo.

Tanto più che in molte zone della Lombardia Fi viaggia già in doppia cifra. Come del resto in Campania, in Calabria e in Sicilia, mentre nel Lazio arranca malinconicamente sotto al 5%.

Eppure il potere e le decisioni che pesano ruotano attorno alla Capitale.

Tanto basta a far covare mugugni, malumori e tensioni che non si sa fino a quando rimarranno sotto la cenere.

I sondaggi e la suggestione Bertolaso

Gli ultimi sondaggi (pubblicati il 24 febbraio) sono abbastanza eloquenti nei numeri.

Fratelli d'Italia frena la sua crescita, attestandosi al 27% (-0,8%), il Partito Democratico segue con il 22,6% (-0,2%), Forza Italia scende all'8% (-0,1%), come la Lega cala all’8% (-0,2%). E i Cinque stelle salgono a 13,2% (+0,7%).

Ecco allora che da Radio Tam Tam è stata lanciata in queste ore un'indiscrezione clamorosa che vorrebbe Guido Bertolaso come "uomo forte" per competere con la leadership di Tajani e rilanciare davvero il partito.

Guido Bertolaso
Guido Bertolaso, attuale assessore al Welfare di Regione Lombardia

Con o senza il nome Berlusconi nel simbolo.

Stimatissimo dal Cavaliere, l’attuale assessore lombardo al Welfare si è recentemente schierato per il fine vita.

Guarda caso proprio un tema caro a Marina Berlusconi finendo a sua volta nel mirino di Fratelli d'Italia dopo il primo caso di suicidio assistito in Lombardia.

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