Agricoltore schiacciato dal trattore, operaio travolto da una gru: ancora morti sul lavoro
Due morti anche oggi, in Lombardia e Toscana, una vittima ieri in Abruzzo. Un altro grave incidente sempre in Lombardia
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Ancora disgrazie sul lavoro, ancora in Lombardia. Nel primo pomeriggio di mercoledì 19 febbraio 2025, a Darfo Boario Terme in provincia di Brescia un cinquantenne è morto in un incidente mentre si trovava nei campi con il suo trattore, schiacciato sotto il mezzo. (immagine di copertina repertorio)
Muore travolto dal trattore
Come racconta Prima Brescia, l'incidente è avvenuto in via Ramus, una strada di campagna lungo la quale stava transitando la vittima a bordo del suo trattore.
Ancora non si conosce l'esatta dinamica dell'accaduto ma pare che l'agricoltore, un uomo di 72 anni, abbia fatto tutto da solo: dalle prime ricostruzioni pare infatti che sia rimasto schiacciato dal mezzo. Ad intervenire prontamente sul posto un'ambulanza e un'automedica. Presente anche la Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco. Per l'uomo, però, non c'è stato nulla da fare.
Schiacciato da una gru
Qualche ora più tardi, un'altra tragedia si è verificata a Marina di Carrara, in provincia di Massa Carrara, dove presso la ditta Bedini Marmi che si occupa della commercializzazione, lavorazione e spedizione di prodotti lapidei un operaio è rimasto schiacciato da una gru, perdendo la vita.
La dinamica del sinistro è ancora da chiarire.
Colpito alla testa da un blocco di cemento: è grave
Sempre in Lombardia, martedì 18 febbraio 2025, un cinquantenne è rimasto ferito gravemente colpito alla testa da un blocco di cemento.
Come riporta Prima Mantova, l'incidente è avvenuto nel pomeriggio a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, alla General Sistem, azienda specializzata nella fornitura di cemento premiscelato. Un operaio di 50 anni, di nazionalità straniera, è rimasto gravemente ferito mentre eseguiva operazioni di pulizia all'interno di un'autobetoniera.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si era introdotto nel tamburo dell’autobetoniera per rimuovere i residui di calce indurita, utilizzando un attrezzo simile a un martello o a un trapano.
All'improvviso, un grosso frammento di cemento si è staccato colpendolo violentemente alla testa, facendogli perdere i sensi. Il 50enne è rimasto privo di conoscenza sul fondo del tamburo fino a quando alcuni colleghi, insospettiti dalla sua assenza e dalla betoniera ancora ferma nel piazzale, hanno scoperto l’accaduto e dato immediatamente l’allarme.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, un’automedica e l’elisoccorso partito da Verona, insieme ai Carabinieri di Sermide. Dopo le prime manovre di stabilizzazione, il lavoratore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Carlo Poma di Mantova, dove i medici hanno riscontrato un grave trauma cranico commotivo. Le sue condizioni sono serie, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Colpito dal braccio di una betoniera, morto 46enne
Incidente sul lavoro dall’esito fatale a Torino di Sangro, in provincia di Chieti, in Abruzzo. Un 46enne di Roccaspinalveti, Antonio Fabiano, che stava lavorando per un’azienda del settore edile, è morto poco prima delle 16, dopo essere stato colpito dal braccio di un’autobetoniera. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava lavorando a terra, quando è stato travolto dal braccio dell’autobetoniera. La ditta stava effettuando lavori all’interno del complesso turistico Miramare Village di contrada Lago Dragoni.
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Incidenti sul lavoro, strage senza fine
Il 2025 si è aperto in maniera ferale sul fronte degli incidenti sul lavoro. Sono già 121 coloro che hanno perso la vita lavorando, con un "primato" ancora della Lombardia (la regione con la popolazione lavorativa più numerosa).
I numeri:
- Lombardia 18
- Veneto 15
- Puglia 12
- Piemonte 11
- Campania 10
- Abruzzo 8
- Toscana 8
- Calabria 5
- Emilia Romagna 5
- Lazio 5
- Sicilia 5
- Umbria 5
- Basilicata 5
- Trentino Alto Adige 4
- Liguria 2
- Marche 2
- Sardegna 1.