"AZIONE DIMOSTRATIVA"

Nuovo attacco hacker filorusso: nel mirino siti di Ministeri e forze dell'ordine

Si tratta di una ritorsione per le dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella, accusato di aver paragonato l'attuale aggressione russa in Ucraina al progetto di conquista del Terzo Reich

Nuovo attacco hacker filorusso: nel mirino siti di Ministeri e forze dell'ordine
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Nuovo attacco hacker filorusso contro i siti governativi e militari italiani nella mattina di martedì 18 febbraio 2025. A rivendicarlo è NoName057(16), lo stesso gruppo che lunedì 17 febbraio 2025 aveva colpito siti bancari e aziende di trasporto. Il motivo sarebbe ancora una volta riconducibile alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei confronti del presidente russo Vladimir Putin.

Venti nuovi attacchi hacker filorussi

Ad essere presi di mira dagli hacker filorussi stavolta sarebbero stati Ministeri (Esteri, Economia, Infrastrutture e trasporti, Sviluppo economico), Carabinieri, Guardia di Finanza, aziende del trasporto pubblico ed altre realtà per un totale di circa una ventina di attacchi DDoS (Distributed denial of service), ovvero che puntano a rendere irraggiungibili i siti inondandoli di richieste di accesso.

L'elenco dei siti e degli enti colpiti dall'attacco degli hacker russi
L'attacco hacker arriva dalla Russia

Come nell'ultima occasione, non sono attacchi volti a danneggiare ma piuttosto sono utilizzati come azioni dimostrative e di propaganda. Anche quelli registrati martedì 18 febbraio 2025 sono stati infatti avvertiti per tempo dai sensori dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale che hanno potuto così avvisare i target dell'offensiva, alla fine avvenuta con scarsi effetti.

"Sono attacchi di tipo dimostrativo quindi non sono mirati a prendere il controllo dei sistemi ma semplicemente a bloccare i sistemi informatici - ha spiegato al Gr1 Corrado Guidotti, esperto di cyber sicurezza -. I sistemi vengono sottoposti a un numero di richieste legittime però eccedenti la capacità del sistema e quindi si blocca. Quale è il fine degli hacker? Sono solo attacchi dimostrativi che servono a dare fastidio e come pressione psicologica sugli obiettivi. L'idea è che così facendo l'opinione pubblica si possa preoccupare temendo che questi siano prodromi di attacchi più pesanti".

L'attacco hacker precedente

Lunedì 17 febbraio 2025, l'attacco hacker colpì invece le infrastrutture del Paese, tra cui il settore dei trasporti e quello finanziario. Fra gli obiettivi principali figuravano gli aeroporti di Linate e Malpensa, l'Autorità dei trasporti, i porti di Taranto e Trieste e la banca Intesa Sanpaolo.

La Russia attacca ancora Mattarella: "Le sue parole avranno conseguenze"
Maria Zakharova

La motivazione di questo attacco informatico è stata chiarita dagli stessi hacker, i quali hanno rivendicato anche l'attacco di martedì 18 febbraio 2025 con le stesse motivazioni. Si tratta di una ritorsione per le dichiarazioni del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi avrebbe tracciato un parallelo tra l'attuale aggressione russa in Ucraina e il progetto di conquista del Terzo Reich durante la Seconda Guerra Mondiale.

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