Ok dal Senato

Rottamazione cartelle, multe ai No Vax, ultras: cosa c'è nel Decreto Milleproroghe

Ora la palla passa alla Camera per l'approvazione definitiva

Rottamazione cartelle, multe ai No Vax, ultras: cosa c'è nel Decreto Milleproroghe
Pubblicato:
Aggiornato:

Ok dal Senato, ora la palla passa alla Camera per la riconversione in legge. Primo semaforo verde per il Decreto legge Milleproroghe. Il Governo mette un attimo da parte le polemiche mediatiche e torna a mettere sul campo azioni di sostanza e di prospettiva.

Tante le tematiche finite sotto la lente del Decreto: dalla rottamazione alle polizze sulle catastrofi, dalle assunzioni nella Pubblica Amministrazione ai settori che presentano curiosità.

Milleprororoghe: cosa prevede, i settori interessati, cosa cambia

Come detto, il documento (che era stato redatto nei suoi punti a fine anno dal Consiglio dei Ministri) ha incassato il via libera dal Senato con 97 voti a favore, 57 contrari e nessun astenuto e ora l'appuntamento al vaglio parlamentare è per settimana prossima alla Camera.

Ecco le principali novità in settori di stretta attualità che stanno anche animando il dibattito politico di queste ultime settimane.

Il tema più gettonato anche nel confronto in maggioranza, con la Lega e il leader Salvini è quello su rottamazione e tasse.

Rottamazione, polizze su catastrofi, assunzioni nella PA

Ora è ufficiale, "riapre" la rottamazione quater. Dunque chi ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle ma è decaduto dal beneficio per non aver pagato una rata, o vi ha provveduto, ma in ritardo, potrà essere riammesso inviando la dichiarazione entro il 30 aprile 2025.

Salta invece l'ulteriore rinvio dell'obbligo per le aziende assicurarsi contro le catastrofi naturali.

Perché è vero che il decreto ha spostato il termine dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025, ma diversi emendamenti anche con con accordi bipartisan tra maggioranza e opposizione avevano chiesto un ulteriore rinvio a giugno o a dicembre.

Tutto si è risolto con un nulla di fatto e ora alle aziende resta un mese e mezzo per mettersi in regola.

Saltata anche la proroga per l'adesione al concordato preventivo biennale previsto da un emendamento della maggioranza e poi ritirato. La proroga era stata fortemente richiesta dalle associazioni di artigiani e commercianti, oltre che dai commercialisti.

Capitolo assunzioni nella Pubblica Amministrazione. In questo caso la richiesta di una proroga ha avuto esito positivo.

Viene infatti prorogata di un altro anno, per tutto il 2025, la possibilità per la Pubblica amministrazione di bandire concorsi, e quindi di assumere, senza l'obbligo preliminare di avviare la mobilità volontaria. Sempre nel pubblico, la durata degli incarichi dirigenziali e direttivi gratuiti per lavoratori in quiescenza potrà essere al massimo di due anni, anziché di uno.

Confermato anche lo stop alle multe ai no vax.

Le altre novità e le curiosità

Come detto non mancano poi anche le curiosità.

Come ad esempio quella prevista per la stagione balneare 2025 durante la quale viene sospeso (fino al 30 settembre) il requisito della maggiore età per svolgere l'attività di assistente bagnante.

Nell'edilizia scolastica, i poli didattici avranno più tempo per adeguarsi alla normativa antincendio. Il termine viene prorogato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027.

Riguardo la sanità è stato stanziato un milione di euro in due anni (200 mila per il 2025 e 800 mila per il 2026) per la prevenzione per il tumore al seno, attraverso screening gratuiti.

Infine, sempre tra gli argomenti più leggeri e le curiosità si registra la proroga della sugar tax, la tassa sulle bevande edulcorate che scatterà l'1 luglio.

La questione non è stata prevista nel milleproroghe, ma il Governo ha promesso che il tema verrà affrontato con un altro provvedimento nei prossimi mesi.

Milleproroghe tra sacro e profano... gli ultras e Padre Pio

Infine, Milleproroghe tra sacro e profano.

Dal Decreto arrivano infatti anche risorse (130 mila euro ciascuno) ai Comuni dove sono nati Padre Pio e Papa Giovanni XXIII: Pietralcina e Sotto il Monte Giovanni XXIII, per l'accoglienza dei pellegrini durante il Giubileo

Dai santi... agli ultras. Slitta invece di due anni la costituzione della consulta dei tifosi nei Cda delle società sportive.

Il decreto sposta il termine dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, ma con l'ok ad un emendamento di FI il rinvio è ulteriormente spostato a fine 2027.

Le reazioni, sulle multe no vax scintille FdI-FI

Sullo stop alle multe ai no vax (confermato anche per il 2025) si è consumato uno scontro tra Fratelli d'Italia e Forza Italia.

Il partito più rappresentativo della maggioranza ha rivendicato il provvedimento attraverso le parole di Alice Buonguerrieri, capogruppo di FdI in Commissione Covid:

Alice Buonguerrieri, FdI

"Fratelli d’Italia ritiene doveroso mettere una pietra tombale sul periodo del Covid, caratterizzato da divisioni sociali e norme vessatorie spesso scientificamente infondate. Il presupposto giuridico dell’obbligo è venuto meno giacché ormai è appurato che il vaccino contro il Covid non impedisce la trasmissione del virus. Chi afferma il contrario o è in buonafede ma non sa cosa dice, o è in malafede; non so quale delle due ipotesi sia la peggiore. Non avrebbe alcun senso» comminare sanzioni quando ormai la pandemia è terminata: sarebbe solo mettere mano alle tasche dei cittadini. Ancora una volta Fratelli d’Italia agisce per difendere la libertà degli italiani ed è fiera di farlo".

Critica invece la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli:

La vice presidente del Senato e pasionaria di FI Licia Ronzulli

"Cancellare le multe nei loro confronti è una decisione sbagliata e grave, un pessimo messaggio, cioè che le norme si possono non rispettare".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali