Superbonus: chi riceverà la lettera dell'Agenzia delle Entrate e cosa deve fare
I chiarimenti dalla sottosegretaria al Ministero dell'Economia, Lucia Albano. Come comunicare una variazione catastale e procedere con le verifiche del caso?
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L'Agenzia delle Entrate sta per inviare delle lettere di verifica a chi ha usufruito del Superbonus per ristrutturare casa. Tuttavia, non tutti i beneficiari dell'agevolazione riceveranno questa comunicazione. Il controllo riguarderà in particolare gli immobili la cui rendita catastale potrebbe non essere stata aggiornata dopo i lavori.
Come comunicare una variazione catastale e procedere con le verifiche del caso?
Superbonus: chi riceverà la lettera dell'Agenzia delle Entrate
L'invio delle comunicazioni si basa su criteri specifici legati alla rendita catastale degli immobili ristrutturati. L'obiettivo è verificare che eventuali modifiche alla consistenza dell'immobile o alla sua classificazione siano state correttamente dichiarate al Catasto. Secondo quanto chiarito dalla sottosegretaria al Ministero dell'Economia, Lucia Albano, le lettere saranno indirizzate principalmente a:
- Proprietari di immobili ristrutturati con il Superbonus che risultano privi di rendita catastale;
- Immobili con rendite catastali di modesta entità rispetto ai costi sostenuti per gli interventi edilizi.
Non si tratta di un vero e proprio accertamento fiscale, ma di un invito a verificare e, se necessario, aggiornare la rendita catastale per garantire la correttezza dei dati catastali e fiscali.
Chi riceve la lettera avrà comunque la possibilità di dimostrare che non vi è alcun obbligo di aggiornamento.
Come comunicare una variazione catastale
Se, a seguito della comunicazione ricevuta, è necessario aggiornare la rendita catastale del proprio immobile, è possibile farlo attraverso la procedura di aggiornamento catastale. Ecco come:
- Affidarsi a un tecnico abilitato: la dichiarazione di variazione catastale deve essere predisposta da un professionista iscritto all'albo, come architetto, ingegnere, geometra, perito edile o agronomo (per i fabbricati rurali).
- Presentare la dichiarazione DOCFA: il documento ufficiale di aggiornamento deve essere inviato all'Agenzia delle Entrate tramite il sistema telematico.
- Pagare i tributi catastali: la normativa prevede il versamento di tributi speciali per l'aggiornamento del Catasto dei Fabbricati.
- Rispetto dei termini: la dichiarazione va presentata entro 30 giorni dal momento in cui l'immobile diventa abitabile o servibile all'uso.
Quali immobili sono esclusi dall'obbligo di accatastamento
Alcuni manufatti non sono soggetti all'obbligo di aggiornamento catastale, tra cui:
- Strutture con superficie inferiore a 8 metri quadrati;
- Serre per la coltivazione sul suolo naturale;
- Vasche per acquacoltura o irrigazione;
- Manufatti isolati senza copertura;
- Strutture di altezza inferiore a 1,80 metri con volume sotto i 150 metri cubi;
- Fabbricati precari e non stabilmente infissi al suolo;
- Fabbricati in costruzione o in stato di degrado accentuato.
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