La proposta

Ancora una scalata bancaria: Bper vuole acquisire la totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio

A facilitare l'operazione c'è il ruolo chiave di Unipol, primo azionista di entrambe le banche coinvolte

Ancora una scalata bancaria: Bper vuole acquisire la totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio
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La notizia è arrivata nella serata di giovedì 6 febbraio 2025 quando Bper Banca, ex Banca Popolare dell'Emilia-Romagna ha annunciato un'offerta pubblica di scambio (Ops) per acquisire la totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio.

Con questa operazione, del valore complessivo di circa 4.3 miliardi di euro, Bper punta a ottenere una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale della Popolare di Sondrio.

Bper vuole acquisire la Banca Popolare di Sondrio

L'annuncio arriva una settimana dopo il terremoto che ha coinvolto il mondo della Finanza con la comunicazione dell'intenzione di Monte dei Paschi di Siena di acquisire Mediobanca.

Bper ha inoltre anticipato la comunicazione dei risultati del proprio bilancio 2024, chiuso con un utile netto consolidato di 1.4 miliardi di euro, in crescita del 4.1% rispetto all'anno precedente.

Per quanto riguarda la banca valtellinese, invece, nel 2024 c'è stata una crescita degli utili del 24.7% e ha raggiunto i 574.9 milioni di euro. A facilitare l'operazione c'è il ruolo chiave di Unipol, primo azionista di entrambe le banche coinvolte.

Il ruolo chiave di Unipol

La compagnia assicurativa detiene infatti il 24.6% di Bper e il 20% della Popolare di Sondrio. Questa partecipazione rilevante potrebbe agevolare il buon esito della proposta di scambio.

Proposta che prevede la cessione di 1.45 azioni Bper per ogni azione della Popolare di Sondrio L'Ops lanciata si inserisce in un contesto di continue scalate bancarie che stanno caratterizzando il mercato italiano.

Il processo è iniziato a fine novembre 2024 con l'offerta di Unicredit su Banco Bpm seguita da altre operazioni di fusione e acquisizione tra istituti di credito italiani.

Attesi oltre 2 miliari di utili per il 2027

L'offerta di Bper era attesa dagli analisti proprio in virtù dei legami già esistenti con Unipol e della volontà di rafforzare il proprio posizionamento nel panorama bancario nazionale.

Guardando al futuro, la banca prevede che l'operazione con la Popolare di Sondrio possa portare a un significativo incremento della redditività.

L'utile netto atteso per il 2027 dovrebbe superare i 2 miliardi di euro grazie alle sinergie derivanti dall'integrazione tra i due istituti.

Il caso di Monte Paschi di Siena

Se gli analisti avevano previsto questa offerta, differente è il contesto della notizia di settimana scorsa che coinvolge Monte Paschi. L'annuncio da parte di Monte dei Paschi di Siena del lancio di un'offerta pubblica di scambio totalitaria su Mediobanca è arrivato un po' a sorpresa.

Sarebbe la prima fusione di una banca tradizionale con una banca d'investimento e farebbe nascere il terzo gruppo bancario italiano. Mps offre 23 azioni per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione.

Tra le condizioni a cui è subordinata l'offerta c'è il conseguimento del 66.67% del capitale di Piazzetta Cuccia. Dall'altra parte, però, sembra che l'offerta non sia piaciuta. Non essendo stata concordata tra le parti, è da considerare "ostile".

L'amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio, nel frattempo, ha dichiarato che può iniziare a comprare azioni di Mediobanca anche prima dell'autorizzazione dell'offerta pubblica di scambio da parte della BCE.

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