Infantino (Presidente FIFA), stoccata all'Italia: "Mondiali? Datevi una mossa... E gli stadi non sono a livello"
"E' da due Mondiali che sono Presidente - ha aggiunto - e l'Italia non si è qualificata. Il miglioramento degli stadi è una priorità, lo sanno anche i muri"
A margine dell'Assemblea della Figc che ha eletto per la terza volta Gabriele Gravina come presidente (vittoria col 98,68% dei voti, anche se era l'unico candidato), il Presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha risposto alle domande dei giornalisti, lanciando delle vere e proprie stoccate al movimento calcistico italiano:
"Mondiali? L'Italia deve darsi una mossa".
Le sue parole si muovono su due direzioni: da un lato verso la mancata doppia qualificazione degli Azzurri prima ai Mondiali di Russia 2018 e poi a quelli di Qatar 2022, dall'altro verso il basso livello delle infrastrutture calcistiche nella nostra Penisola. "Lo sanno anche i muri", dice il Presidente FIFA, senza stadi a regola d'arte non si possono organizzare Coppe del Mondo.
Infantino (Presidente FIFA): "Mondiali Italia? Datevi una mossa..."
Nonostante il tono sia stato quello di una battuta di spirito, le parole di Gianni Infantino, Presidente della FIFA nato in Svizzera ma con origini nel Belpaese (mamma bresciana e papà di Reggio Calabria), risuonano come una staffilata dritta al petto del movimento calcistico nostrano, ma più in generale di tutti noi italiani.
Il primo rappresentante della Federazione Internazionale che gestisce il calcio nel mondo ha parlato ai microfoni dei giornalisti a margine dell'Assemblea della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), in cui è stato eletto Gabriele Gravina come Presidente per il terzo mandato consecutivo.
A specifica domanda "L'Italia sta facendo bene nel calcio?", Gianni Infantino non si è risparmiato:
"L'Italia deve sempre fare meglio. L'Italia deve essere leader nel mondo, deve far vedere al mondo come si fa. Ci sono progetti calcistici, a livello di qualificazione per i mondiali ad esempio, e anche a livello di infrastrutture, ma deve fare un po' meglio rispetto agli ultimi anni".
E proprio sul miglioramento delle infrastrutture, fattore essenziale per organizzare una competizione internazionale come la Coppa del Mondo di calcio, il Presidente FIFA non ci è andato leggero:
"Il miglioramento degli stadi è una priorità, lo sanno anche i muri e a Roma di muri ce ne sono. Le infrastrutture in Italia oggi non sono a livello degli altri Paesi, non solo europei, ma anche nel mondo. Un Paese di calcio come l'Italia deve avere degli stadi che sono top al mondo. Oggi lo stadio non è solo un posto dove si gioca a calcio, ma deve essere un orgoglio delle città, un posto di riferimento. Mi dicono che si stanno muovendo un po' di cose, spero si muovano un pochino più in fretta. Ho sentito ieri sera che la Roma nel 2028 giocherà nel suo nuovo stadio e che è spettacolare".
Il "coltello" nella piaga viene affondato del tutto, poi, sulla mancata partecipazione degli Azzurri ai due precedenti Mondiali in Russia e in Qatar.
"Ragazzi, io è da due Mondiali che sono Presidente della FIFA e in due Mondiali l'Italia non si è qualificata. Cosa volete che vi dica... datevi una mossa. A parte gli scherzi, l'Italia ha vinto quattro Mondiali, fate un po' voi".
Infine, sulla polemica di alcuni giocatori riguardo l'aumento considerevole delle partite, tra coppe europee a 36 squadre e Mondiale per Club a luglio, il Presidente della FIFA ha voluto chiarire la posizione della federazione:
"Penso che il Mondiale per Club sia una competizione bellissima, in cui parteciperanno anche due squadre italiane, cioè l'Inter e la Juventus. E' un'occasione per tante squadre nel mondo intero che non hanno l'opportunità di brillare a livello mondiale. E' una competizione che dura un mese e rimpiazza la vecchia Confederations Cup della FIFA e dunque non si è aggiunto qualcosa di nuovo, ma si è rimpiazzato qualcosa che non aveva molto senso. La FIFA è responsabile di meno dell'1% delle partite nel mondo, magari converrebbe guardare coloro che sono responsabili del 99% delle partite e iniziare da lì prima di togliere l'1% di partite organizzate da noi. E poi si tratta di un'1% che porta un beneficio enorme al mondo intero".
Gravina eletto per la terza volta Presidente della FIGC
Come anticipato, la presenza di Gianni Infantino a Roma è stata dovuta all'assemblea della FIGC nella quale si è eletto il nuovo Presidente. A (stra)vincere è stato Gabriele Gravina, confermato per il terzo mandato con il 98,68% dei voti (anche se si è presentato all'Assemblea Elettiva come unico candidato).
"Grazie a Infantino e Ceferin (Presidente della UEFA) per la loro presenza in questa giornata, è un motivo di orgoglio e grande responsabilità. Amici del calcio italiano che accogliamo con gratitudine. Dobbiamo continuare il nostro percorso e centrare quegli obiettivi di cui il calcio ha bisogno. Chiudo con una citazione: mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo".