Crack finanziario

Fallimento Fwu Forward you life: risparmi di 120.000 italiani a rischio. I tempi (lunghi) e cosa fare per il risarcimento

Sei mesi per conoscere il credito, almeno tre anni per ricevere parte del rimborso

Fallimento Fwu Forward you life: risparmi di 120.000 italiani a rischio. I tempi (lunghi) e cosa fare per il risarcimento
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Il tribunale distrettuale del Lussemburgo ha disposto lo scioglimento e la liquidazione della compagnia lussemburghese Fwu Life Insurance Lux sottoposta alla vigilanza del Commissariat Aux Assurances. E ci sono circa 120.000 italiani che tremano. I tempi per i rimborsi (totali o parziali) si annunciano lunghissimi.

Fallimento Fwu Forward you life: risparmi di 120.000 italiani a rischio

La notizia era nell'aria dopo che nei giorni scorsi era stato comunicato il fallimento del piano di rientro della compagnia, che tra i suoi clienti annovera decine di migliaia di italiani per una cifra stimata attorno ai 300 milioni di euro.

A rendere ufficiale la liquidazione è stata l'Ivass, che ha incontrato lunedì 3 febbraio 2025 le associazioni dei consumatori italiani coinvolti, che a oggi non hanno più modo di contattare la compagnia dopo che la capogruppo tedesce Fwu ha bloccato i sistemi It di tutte le succursali.

"La procedura di liquidazione è soggetta alla legge lussemburghese, differente da quella italiana - ha informato Ivass - L’Ivass non può intervenire direttamente nella procedura di liquidazione. Fornirà costanti aggiornamenti appena disponibili, mantenendo contatti con il liquidatore".

Tempi e modi per i risarcimenti

I tempi, dunque, si annunciano lunghissimi. La procedura di accertamento al passivo per i clienti durerà tre anni.

Entro sei mesi il liquidatore invierà a tutti i creditori (quelli conosciuti o identificabili dai libri) una nota con un'indicazione del credito. A quel punto saranno i clienti stessi a dover verificare se i dati sono corretti per poi insinuarsi nel passivo.

Al momento pare che le comunicazioni dovranno avvenire per posta cartacea (con un allungamento ulteriore dei tempi, dunque), senza la possibilità di comunicare per via telematica (né mail ordinarie, né Pec).

Ivass ha informato che sul proprio sito seguiranno tutti gli aggiornamenti del caso, dunque il consiglio è quello di tenere monitorata la situazione per sperare di riavere (prima o poi) quantomeno parte delle cifre investite.

 

 

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