Quali sono i settori (e le regioni) più a rischio con i dazi di Trump
Nel 2024 l'export italiano negli States ha prodotto un giro d'affari per 66,4 miliardi di euro. Gli esperti stimano una contrazione pari a 11 miliardi
La "guerra dei dazi" è oramai iniziata. I primi a essere colpiti dalla nuova politica di Donald Trump sono Cina, Canada e Messico, con l'avvio dei dazi di sabato 1 febbraio 2025 e la conseguente reazione dei Paesi interessati, che potrebbe scatenare un vero e proprio putiferio. Ora, però, l'interrogativo più grande è se e come verranno coinvolte anche l'Europa e l'Italia.
Il nostro Paese potrebbe rischiare qualcosa meno, viste le recenti dichiarazioni del presidente americano, ma ci sono settori che tremano più di altri per una possibile politica dei dazi.
Dazi Usa: i settori più colpiti
Gli Usa sono il secondo mercato di destinazione dei prodotti italiani, dopo la Germania (superata la Francia). Un mercato in costante crescita, passato da 20,5 miliardi di euro nel 2000 a 66,4 miliardi nel 2024, con un incremento del 192,7%. Stando ad alcuni studi, l’imposizione di nuovi dazi potrebbe causare una contrazione delle esportazioni italiane compresa tra il 4,3% e il 16,8%, che significherebbe un calo nel giro di affari pari a circa 11 miliardi di euro.
L’Italia è al primo posto tra i 27 paesi dell’Unione europea per esportazioni negli Stati Uniti per abbigliamento e accessori moda con 5,1 miliardi di esportazioni, per prodotti alimentari con 4 miliardi di euro, a cui aggiungere esportazioni di vino nel mercato Usa pari a 1.8 miliardi di euro, e di arredamento con 1,6 miliardi. L'Italia è anche il primo esportatore europeo negli Stati Uniti sia per la gioielleria con 1,6 miliardi di euro di vendite nel mercato Americano che calzature con 1,4 miliardi di euro di esportazioni.
Dazi Usa: le regioni più colpite
Secondo i dati dell’Istat, nel 2023 la Lombardia era al primo posto nell’export verso gli Usa (14,4 miliardi di euro), seguita da Emilia Romagna (10,4) e Toscana (9,1 miliardi). A novembre 2024 l’ente statistico ha registrato un calo delle vendite verso gli Usa (- 11,1% su base annua). Anche Veneto e Piemonte sono tra le regioni più coinvolte, con Milano, Firenze e Modena in testa tra le province per valore delle esportazioni.
Trump: "Dazi all'Italia? Meloni mi piace, vedremo"
Ma non è così scontato che The Donald possa applicare i dazi al nostro Paese. Di recente, il tycoon ha avuto parole di apprezzamento per la nostra premier, dando una speranza all'Italia.
"Dazi all'Italia? Vedremo. Meloni mi piace molto, vediamo cosa succede!".
Un evidente segno di vicinanza - testimoniato anche dal fatto che Meloni era l'unica leader europea all'insediamento di Trump - che potrebbe evitare all'Italia pesantissime conseguenze, rafforzando ancora di più la fiducia nella presidente del Consiglio.
Tajani: "La guerra dei dazi non conviene a nessuno"
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani:
"La guerra dei dazi non conviene a nessuno. Anche perché i negoziati dovranno tenere conto dei legami Ue-Usa. Abbiamo idee e strategia per tutelare le nostre imprese con l'Italia che sarà il miglior ambasciatore Ue nel dialogo con Washington".