Antitrust

Fiori sbagliati e consegnati in ritardo: multa da 400mila euro a Interflora

Maxi multa al colosso delle consegne dei fiori

Fiori sbagliati e consegnati in ritardo: multa da 400mila euro a Interflora
Pubblicato:
Aggiornato:

Fiori diversi da quelli ordinati e pure in ritardo. L'Antitrust multa per 400.000 euro Interflora Italia per pratiche commerciali scorrette tra il febbraio 2023 e l'agosto 2024.

Fiori sbagliati e in ritardo: maxi multa a Interflora

Secondo quanto rilevato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, l'azienda avrebbe lavorato in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo.

"Interflora non ha rispettato l’impegno di consegnare gli omaggi floreali in giornata o comunque con tempi certi. Sul sito web erano presenti espressioni quali 'garantiamo la consegna in giornata per tutti i nostri prodotti floreali. Il tuo regalo floreale arriverà poche ore dopo il completamento dell’ordine'".

Cosa che invece in molti casi non sarebbe avvenuta, non soltanto per i tempi di consegna, ma anche per i prodotti. Spesso i fiori consegnati erano diversi rispetto a quelli ordinati dai clienti.

I motivi della maxi multa

Tra la documentazione acquisita in sede ispettiva un report interno riguardante l’indice di soddisfazione del cliente: tra i motivi principali di insoddisfazione la difformità nella consegna degli omaggi floreali scelti online (34%), i ritardi nella consegna (19%), la consegna di prodotti di qualità scadente (7%), la consegna non ancora effettuata (6%) e l’ordine incompleto (4%).

Nel processo di vendita online, inoltre, "la società non ha fornito informazioni chiare e immediate riguardo ai costi connessi al servizio di consegna dell’omaggio floreale", conclude l'Antitrust.

Interflora, in numeri

Interflora Italia è leader del mercato in Italia e non solo, con 58 mila punti vendita in oltre 150 Paesi e una rete di circa 1400 fiorai solo nel nostro Paese.

Codice del Consumo, gli articoli violati

Il codice del consumo è una norma della Repubblica italiana, emanata con il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, in materia di diritti e tutela del consumatore.

Gli articoli violati sono i seguenti:

  • Art. 20 divieto delle pratiche commerciali scorrette;
  • Art.21 azioni ingannevoli;
  • Art.22 omissioni ingannevoli.

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali