RIFORMA NELLA SANITÀ

Da Forza Italia una Proposta di Legge per rafforzare il ruolo dei medici di famiglia e modernizzare l’assistenza territoriale

La riforma intende migliorare l’efficacia della presa in carico dei pazienti da parte dei medici di famiglia, contribuendo a ridurre gli accessi impropri ai Pronto Soccorso

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Forza Italia sostiene con convinzione la proposta di riforma che mira a ridefinire e rafforzare il ruolo dei Medici di Medicina Generale (MMG), noti anche come medici di famiglia. Questa iniziativa, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), costituisce un passaggio fondamentale per modernizzare l’assistenza territoriale e realizzare un sistema sanitario più vicino alle esigenze dei cittadini.

La riforma intende migliorare l’efficacia della presa in carico dei pazienti da parte dei medici di famiglia, contribuendo a ridurre gli accessi impropri ai Pronto Soccorso. Una migliore appropriatezza delle diagnosi, grazie alla collaborazione con gli specialisti, aiuterà a ridurre le liste d’attesa e attraverso la collaborazione dei medici di medicina generale con gli Ospedali di Comunità, sarà possibile una gestione più adeguata delle persone fragili, alleggerendo il carico su ospedali e famiglie.

L'intervento di Letizia Moratti

Un’evoluzione cruciale per i medici di famiglia

La riforma, che passerà attraverso la presentazione di una articolata proposta di legge, non si limita a rafforzare i servizi territoriali, ma presenta un’autentica evoluzione della figura del medico di famiglia, rendendolo protagonista di un nuovo modello organizzativo basato sul lavoro di équipe caratterizzato da una integrazione ospedale-territorio con collegamento di tipo dipartimentale dei due sistemi di assistenza.

Prevenzione, diagnosi precoce e gestione delle cronicità saranno al centro dell’operato dei Medici di Medicina Generale, in collaborazione con:

  • Specialisti medici ospedalieri ed ambulatoriali, inclusi coloro che utilizzano strumenti diagnostici avanzati;
  • Infermieri di famiglia e di comunità, per una presa in carico completa e continua dei pazienti;
  • Psicologi, per il supporto alla salute mentale;
  • Operatori delle case della comunità, per un’integrazione sociosanitaria ottimale.

I pilastri della riforma

La proposta prevede misure concrete per costruire un sistema sanitario più sostenibile e integrato:

  • Impegno settimanale strutturato: Introduzione di 38 ore settimanali per i medici, con un equilibrio tra attività ambulatoriali, prevenzione e progetti di salute pubblica. Almeno il 45% delle ore sarà destinato a cure primarie, telemedicina, vaccinazioni e assistenza domiciliare.
  • Intervento volto al miglioramento della qualificazione professionale dei MMG attraverso l’istituzione di un corso di specializzazione universitaria in Medicina Generale.
  • Integrazione nelle Case di Comunità: Gli studi dei medici di famiglia diventeranno parte di una rete più ampia, con le Case di Comunità come punto di riferimento per la collaborazione tra professionisti.
  • Valorizzazione della prevenzione: I medici di famiglia, attraverso una programmazione strutturata e obiettivi condivisi con le aziende sanitarie, saranno attori chiave nel promuovere stili di vita sani, campagne vaccinali e screening precoci di cui contribuiranno ad aumentare significativamente le adesioni, contribuendo così a un sistema sanitario sostenibile.
  • Sostegno ai giovani medici: Introduzione di incarichi per laureati in formazione specifica, per fronteggiare la carenza di personale e valorizzare i futuri professionisti della sanità.
  • Valorizzazione economica: Un compenso equo, con una quota variabile non inferiore al 30% legata al raggiungimento degli obiettivi definiti dalle aziende sanitarie e dal distretto.

Forza Italia ritiene che questa riforma rappresenti il primo tassello di un’ambiziosa ampia Riforma strutturale del Servizio Sanitario Nazionale che è il solo strumento per affrontare gli attuali acuti problemi (liste di attesa lunghe per ricoveri e prestazioni diagnostiche, sovraffollamento dei Pronto Soccorso, violenze contro gli operatori sanitari, medici gettonisti, etc.) e un’opportunità unica per costruire le fondamenta di una sanità moderna, efficiente, equa e sostenibile al servizio di tutti i cittadini.

Una riforma strutturale e sistemica capace quindi di ridurre gli sprechi e l’aumento dei costi causati da una gestione inefficiente delle risorse e di garantire continuità assistenziale, centralità del paziente ed efficienza economica con queste priorità:

  • Potenziamento del Sistema Ospedaliero con aumento dei servizi e dei posti letto nonché del personale sanitario, medico ed infermieristico, con incentivi economici e contratti competitivi per uniformarli progressivamente agli standard europei, con percorsi di carriera chiari e così frenare il loro costante esodo verso l’estero;
  • Un’organizzazione più razionale ed efficiente delle attività cliniche delle grandi patologie messe in rete con l’adozione estesa dei modelli Hub e Spoke per la loro gestione;
  • Accesso rapido ai Farmaci Innovativi ed abolizione dei prontuari regionali che sono causa di gravi disuguaglianze territoriali, potenziamento della Ricerca Clinica e Traslazionale degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) con rigorosi controlli sull’efficienza e qualità dell’attività scientifica ivi svolta.
  • Elaborazione di un Piano Nazionale per la Salute Mentale e la Gestione delle Dipendenze che preveda l’aumento delle strutture e del personale specializzato ed il potenziamento della neuropsichiatria infantile;
  • Potenziamento della Prevenzione Primaria e Secondaria per ridurre le malattie attraverso l’abolizione delle loro cause conosciute e la diagnosi precoce con una più ampia e capillare diffusione dei sistemi di screening;
  • Ampio sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale e della telemedicina con il superamento dell’attuale eccessiva frammentazione regionale ed insufficiente raccolta e gestione complessiva dei dati sanitari attraverso l’istituzione di un sistema centralizzato ed unico.
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