Incidenti sul lavoro fatali: due operai morti a Torino, mamma caduta da una scala a Napoli

Non si ferma neppure oggi la tragica scia di incidenti sul lavoro mortali. A Torino un operaio di 57 anni è rimasto schiacciato dal montacarichi crollato dal quarto piano di un condominio (immagine di copertina), mentre un altro è morto montando un luna park. A Pozzuoli ha perso la vita una mamma 48enne.

Due morti in poche ore a Torino

Alle 11.40 circa di  venerdì 24 gennaio 2025, via Valdengo 5, nel quartiere Barriera di Milano a Torino, si è verificato un ennesimo infortunio mortale sul lavoro.

Come racconta Prima Torino, un cinquantasettenne, residente a Venaria Reale, mentre era impegnato in lavori di ristrutturazione di un balcone al 4 piano, è caduto nel vuoto a causa del cedimento della ringhiera.

Inutile purtroppo l'intervento dei soccorsi, l'uomo è morto sul colpo.

Si chiamava Michele Sergio, aveva 57 anni e abitava nell'hinterland a Venaria Reale. Il lavoratore edile era titolare di una ditta individuale, da alcune settimane stava ristrutturando un appartamento e per smaltire i calcinacci si serviva di un tiro agganciato alla ringhiera di un balcone. Forse per il peso eccessivo, l’impianto montacarichi ha ceduto, trascinando la ringhiera e il lavoratore, che è morto sul colpo.

Qualche ora prima Eugen Daniel Vasiliu, 38enne romeno, stava montando una giostra per un luna park nel parco della Pellerina. Vasiliu è caduto, non si sa bene se per aver perso l’equilibrio o per un malore, ed è morto poco dopo il ricovero all’ospedale Maria Vittoria.

Tragedia in azienda dalla Campania al Veneto

Una tragedia simile è avvenuta a Pozzuoli, in provincia di Napoli. Marjorie Angela García Cruz, originaria dell'Ecuador, è morta a 48 anni nell'ospedale di Pozzuoli. Lascia una figlia di 14 anni. Era ricoverata in ospedale dopo essere caduta da una scala mentre lavorava presso un'azienda di Arzano.

Mauro Stocco, 57enne commerciante di ortofrutta a Padova, è morto nel tardo pomeriggio di venerdì 24, vittima del ribaltamento del muletto che stava manovrando nel piazzale dell’azienda nel Comune di Ponte di Brenta. A lanciare l’allarme il figlio, presente sul posto, ma i soccorsi sono stati inutili.

CONTINUA: Ponte di Brenta, titolare di un ortofrutta muore schiacciato da un muletto

Altre cadute

Un incidente simile è avvenuto a Trieste, con due lavoratori caduti da una scala. Fortunatamente, però, entrambi - seppur feriti - se la sono cavata.

E' grave invece il 53enne caduto dal tetto della Autolux Service in via Cluentina, a Piediripa di Macerata. E' stato trasportato in ospedale con l'elisoccorso dopo un volo di quattro metri.

Stessa sorte per un 23enne vittima di una caduta a Sestu, in provincia di Cagliari, in un caseificio lungo la ex strada statale 131. Il giovane è  caduto da un'altezza di poco superiore ai due metri, battendo violentemente la testa sul pavimento. Soccorso da colleghi di lavoro, è stato portato in codice rosso dal 118 all'ospedale Brotzu e ricoverato nel reparto di Rianimazione, ma non è in pericolo di vita.

Schiacciati da un albero, due morti

A Rotella, in provincia di Ascoli Piceno, invece, un cinquantenne, Emanuele Vagnoni di Montemonaco, titolare di una piccola azienda di trasporti, è morto schiacciato da un albero mentre stava facendo alcuni lavori in campagna.  Secondo le prime informazioni, stava tagliando alcuni alberi quando uno gli è caduto addosso schiacciandolo: è morto sul colpo.

A Castelletto Sopra Ticino, in provincia di Novara, un uomo è morto dopo essere stato travolto dall’albero che stava tagliando. Anche in questo caso l'intervento dei soccorsi è stato inutile. Giorgio Fanchini, 67enne pensionato di Varallo Pombia, si trovava in un terreno di proprietà, nel confinante comune di Borgo Ticino.

Caduto dal tetto, due indagati

Intanto, ci sono due indagati per la morte di un 24enne avvenuta all'ultimo dell'anno in un capannone industriale in ristrutturazione a San Grato, Lodi: la copertura in fibrocemento del tetto, a 10 metri di altezza, cedette sotto i piedi del giovane, che morì sul colpo.

La Procura di Lodi ha ora iscritto due persone nel registro degli indagati: un artigiano autonomo e un delegato alla sicurezza di un'impresa edile. Sono indagati per omicidio colposo e violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.