Padre uccide a fucilate il figlio tossicodipendente di 34 anni: esasperato dalle continue liti e violenze sulla madre

Una tragedia familiare ha sconvolto la tranquilla cittadina di Ornavasso, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, nella serata di domenica 19 gennaio 2025. Un uomo di 63 anni, Edoardo Borghini, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso il figlio Nicolò, 34 anni, al termine di un violento litigio. L’omicidio è avvenuto intorno alle 22:15 all’interno della villetta di famiglia situata in via Conciliazione, non lontano dal centro storico del paese.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con precisione il movente dell’omicidio, ma il contesto famigliare travagliato - con i problemi di droga e violenza che da sempre accompagnavano la vittima - appare un elemento chiave in questa storia di disperazione, culminata in delitto.

Uccide il figlio a fucilate

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il padre avrebbe utilizzato un fucile da caccia, regolarmente detenuto, per sparare al figlio. Sul luogo del delitto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Verbania e i militari del Nucleo investigativo, coadiuvati dalla stazione locale di Premosello Chiovenda. Anche il magistrato di turno, il sostituto procuratore Laura Carrera, è giunta sul posto per seguire le prime fasi delle indagini.

La dinamica del delitto

Il litigio, che si sarebbe verificato all’interno della villetta a due piani, sembra essere stato l’epilogo di un rapporto familiare già segnato da tensioni e conflitti. La vittima, Nicolò Borghini, era conosciuta alle forze dell’ordine per precedenti legati a problemi di droga e comportamenti violenti, in particolare nei confronti della madre. Secondo le testimonianze raccolte, la situazione sarebbe degenerata fino al gesto estremo del padre.

Nonostante il rapido intervento del personale del 118, per Nicolò non c’è stato nulla da fare. I sanitari, accorsi sul luogo del delitto, hanno solo potuto constatarne il decesso.

Indagini in corso

Le operazioni di rilievo si sono protratte fino a tarda notte. La villetta è stata posta sotto sequestro, mentre il corpo della vittima è stato trasferito da un’impresa funebre intorno all’una del mattino. Nel frattempo, Edoardo Borghini, arrestato dai carabinieri subito dopo il fatto, è stato condotto in caserma per essere interrogato dal pubblico ministero di turno e sarà successivamente trasferito nel carcere di Verbania.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con precisione il movente dell’omicidio, ma il contesto famigliare travagliato appare un elemento chiave nella vicenda. L’intera comunità di Ornavasso è sotto shock per l’accaduto, che ha spezzato tragicamente la vita di un giovane uomo e distrutto quella della sua famiglia.