l'analisi

Casa vacanza, che cosa scelgono gli italiani?

La tipologia preferita è il trilocale con il 31,8% delle compravendite, seguita dalle soluzioni indipendenti e semindipendenti con il 29,4% delle scelte

Casa vacanza, che cosa scelgono gli italiani?
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Casa vacanza, che cosa scelgono gli italiani? Nel primo semestre del 2024 il 6,8% delle compravendite realizzate dalle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete ha avuto come oggetto la casa vacanza, confermando un trend che si registra ormai da alcuni anni. La tipologia preferita, secondo le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, è il trilocale con il 31,8% delle compravendite, seguita dalle soluzioni indipendenti e semindipendenti con il 29,4% delle scelte. Bene anche il bilocale che rappresenta il 23,2% delle transazioni. Rispetto ad un anno fa si registra un aumento della percentuale di compravendite di soluzioni indipendenti (passate da 26,6% a 29,4%) e un calo di quella dei trilocali (da 34,1% a 31,8%).

Casa vacanza, che cosa scelgono gli italiani?

Ad acquistare la casa vacanza sono soprattutto persone di età compresa tra 45 e 54 anni e tra 55 e 64 anni (rispettivamente con il 27,8 e il 29,5%). Rispetto all’anno precedente si registra un aumento dell’età media degli acquirenti, nella prima parte del 2023 infatti la fascia compresa tra 45 e 54 anni componeva il 26,5% degli acquirenti e quella tra 55 e 64 il 26,1%. In lieve calo la percentuale di chi acquista nella fascia più giovane, entro i 34 anni, che passa da 6,7% a 6,3%. Gli acquisti di case vacanza nella maggior parte dei casi si concludono senza l’ausilio di un mutuo (86,6% nella prima parte del 2024). Solo il 13,4% delle compravendite è stato supportato dall’accensione di un mutuo, si tratta della stessa quota registrata nel primo semestre del 2023 ed è la più bassa degli ultimi anni.

Gli acquirenti stranieri

Gli stranieri che si muovono su questo mercato rappresentano il 15,6%, in aumento rispetto agli anni precedenti, quando non superavano il 12%. Gli acquirenti stranieri, tedeschi, austriaci, francesi, inglesi, americani e dell’Europa dell’est, acquistano spinti dalla bellezza dei nostri luoghi e dai prezzi più contenuti rispetto alle località turistiche del loro Paese. Non si riversano soltanto nei luoghi più noti ma anche in quelli più defilati, nell’entroterra.

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