Allerta alimentare

Rischio listeria, richiamato tris di verdure: i prodotti a rischio (da non mangiare)

Se avete in casa il prodotto, non consumatelo e restituitelo al punto vendita

Rischio listeria, richiamato tris di verdure: i prodotti a rischio (da non mangiare)
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Listeria all'interno di un tris di verdure in vaschetta, scatta il richiamo del Ministero della Salute. (foto copertina repertorio)

Listeria nelle verdure: i prodotti a rischio

L'avviso è stato pubblicato venerdì 17 gennaio 2025, ma a differenza di altre volte, anziché il classico documento di richiamo, il Ministero della Salute ha pubblicato il documento Rasff dell’allerta (che non contiene le immagini del prodotto, ma soltanto i dati, comunque utili per identificare le confezioni a rischio).

Si tratta, nel dettaglio, di un lotto di tris di verdure prodotto da A.M.M. 53 Srl in cui la presenza di Listeria monocytogenes è stata rilevata nel corso di analisi di autocontrollo del distributore Coop Alleanza 3.0. Il prodotto è venduto sottovuoto in vaschette di plastica trasparente da 350 grammi con il numero di lotto L358/24 e la data di scadenza 22 gennaio 2025.

Il tris di verdure richiamato è stato prodotto nello stabilimento di Spresiano, in provincia di Treviso (marchio di identificazione UE IT M2V1X).

Cosa fare se lo avete acquistato

Come sempre in questi casi, a scopo precauzionale l'indicazione è di non consumare il prodotto con il lotto segnalato (tutti gli altri sono invece mangiabili senza alcun problema) e di riportarlo al punto vendita dove l'avete acquistato per chiedere il rimborso o la sostituzione.

Listeria, di cosa parliamo

La Listeria monocytogenes è un batterio che  resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

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