"Stangata" in arrivo?

Quali farmaci di uso comune potrebbero aumentare di prezzo nel 2025 e perché

A gennaio degli anni dispari i produttori possono aumentare i prezzi dei farmaci di fascia C

Quali farmaci di uso comune potrebbero aumentare di prezzo nel 2025 e perché
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Curarsi costerà di più? Potrebbe essere. Molti farmaci di classe C con ricetta, infatti, a gennaio 2025 potrebbero aumentare di prezzo. Non si tratta di un meccanismo automatico, ma la situazione potrebbe coinvolgere comunque numerosi prodotti di utilizzo comune. Vediamo perché.

Perché alcuni farmaci potrebbero aumentare

L'eventualità di un incremento dei prezzi è prevista dall’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 27 maggio 2005 n. 87, noto come Decreto-Storace, soltanto nel mese di gennaio di ogni anno dispari, e dunque anche del 2025:

"Il prezzo dei medicinali appartenenti alle classi di cui alle lettere c) e c-bis) del comma 10 dell'articolo 8 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come modificato dalla legge 30 dicembre 2004, n. 311, è stabilito dai titolari dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Tale prezzo può essere modificato, in aumento, soltanto nel mese di gennaio di ogni anno dispari e, per i farmaci senza obbligo di prescrizione medica (SOP) e per i farmaci di automedicazione, costituisce il prezzo massimo di vendita al pubblico".

Cosa succede se sulla confezione c'è il prezzo vecchio

Tuttavia, l'effetto potrebbe non essere immediato. Nel caso in cui una farmacia abbia in magazzino delle scorte ancora invendute, nonostante nella banca dati risulti il prezzo aumentato, sulle confezioni ci sarebbe quello "vecchio".

Come spiega lo Sportello dei diritti, l’articolo 125 del Testo unico leggi sanitarie (27 luglio 1934 n. 1265) impone alle farmacie di vendere i medicinali e i prodotti al pubblico esclusivamente al prezzo riportato sull’etichetta. Dunque è responsabilità del farmacista verificare che il prezzo applicato corrisponda effettivamente a quello indicato sulla confezione del farmaco. In caso di discrepanze, è necessario provvedere all’aggiornamento del prezzo sull’etichetta prima di procedere alla vendita al pubblico.

Farmaci di classe C, stop alla ricetta cartacea

Quella economica non è l'unica novità per quanto riguarda i farmaci di classe C prevista nel 2025. Dall'1 gennaio 2025 infatti la prescrizione può avvenire soltanto in formato telematico, via email o WhatsApp.

Non si tratta in realtà di una novità assoluta, ma di un adeguamento, dato che già per la ricetta rossa (quella dei medicinali di fascia A, cioè a carico dello Stato) è stata dematerializzata del tutto.

L'obiettivo del provvedimento è "potenziare il monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico".

Inoltre, un'altra novità riguarda il ritiro dei farmaci, che potrà avvenire anche in un'altra Regione.

Quali sono i medicinali di  fascia C

I medicinali di fascia C sono quelli a carico dei cittadini.

Rientrano in questa categoria:

  • le benzodiazepine
  • l'antinfiammatorio diclofenac
  • il paracetamolo
  • la pillola anticoncezionale
  • vari antibiotici e cortisonici
  • farmaci contro la disfunzione erettile.

Con riferimento al regime di fornitura, i farmaci di classe C sono distinti in farmaci con obbligo di prescrizione medica e farmaci senza obbligo di prescrizione medica. I farmaci di classe C senza obbligo di prescrizione medica sono a loro volta distinti in due sottoclassi: farmaci utilizzati per patologie di lieve entità o considerate minori con accesso alla pubblicità (OTC) individuati dalla legge 537/1993 nella fascia C-bis e farmaci senza obbligo di prescrizione medica (SOP), per i quali non è possibile fare pubblicità.

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