Il cane abbaia troppo, 72enne accoltella la vicina di casa
Lui è stato arrestato, la donna di 63 anni è in gravi condizioni in ospedale
Era scesa a portare a spasso il cane, quando a un certo punto è stata avvicinata da un uomo che l'ha accoltellata al collo e all'addome. Una vicenda terribile che viene da Torino, dove un 72enne è stato arrestato dopo aver aggredito con un coltello una vicina di casa 63enne, ora ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Il motivo del contendere? Vecchi rancori dovuti all'abbaiare del cane della donna.
Accoltella la vicina perché il cane abbaia troppo
Come racconta Prima Torino, l'aggressione è avvenuta nella notte di Capodanno (ma i dettagli sono stati diffusi soltanto oggi, a una settimana di distanza) in corso Maroncelli, dove un 72enne ha accoltellato una donna che si trovava in strada con il cane e un amico.
Una volta arrivati sul posto, gli agenti della Polizia hanno trovato la vittima su un’ambulanza con un taglio sul collo: verrà poi trasportata in ospedale e ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva.
Un odio covato da tempo
Dopo le prime ricostruzioni, gli agenti hanno ricostruito il movente della terribile aggressione e individuato il responsabile. Si tratta di un vicino di casa con il quale in passato c'erano già stati screzi proprio legati al cane.
Un odio covato da tempo e scaturito nel più tragico dei modi in un giorno di festa. Dopo gli accertamenti del caso, l'uomo è stato arrestato per tentato omicidio.
Accoltella la mamma del vicino (che gioca alla Playstation tutta notte)
I rapporti tra vicini spesso possono essere molto tesi e sfociare in episodi incredibili. Come un altro avvenuto proprio a Torino pochi giorni fa. In corso Cincinnato c'è un trentenne che passa la notte a giocare alla Playstation, tra urla e bestemmie. Un atteggiamento che a un certo punto ha fatto saltare definitivamente la proverbiale mosca al naso a una vicina sessantenne, che la notte del 18 dicembre 2024, intorno alle 2 del mattino, evidentemente fuori di sé ha suonato il campanello armata di un coltello da cucina.
Ma a prendersi la coltellata all'avambraccio non è stato il ragazzo che ha aperto la porta, bensì sua madre prontamente intervenuta in sua difesa.
Tantissimi episodi
Ma si tratta soltanto degli ultimi episodi di una lunga serie. A luglio a Enna, un uomo ha accoltellato il vicino di casa, reo di fumare un sigaro il cui odore lo infastidiva.
Clamoroso un caso avvenuto nel 2023 in provincia di Napoli, dove una lite condominiale per un semplice lenzuolo steso al sole è sfociata nel dramma: un 53enne ha dato fuoco alla sua vicina e le ha poi incendiato l'auto.
Francesco Riccio, 53enne già noto alle Forze dell'Ordine, ha aggredito la sua vicina di casa di 48 anni. Da un iniziale alterco a parole, infatti, il 53enne ha gettato addosso alla donna del liquido infiammabile dandole poi fuoco con un accendino. Dopodiché ha ricoperto dello stesso liquido l'auto della 48enne e l'ha incendiata. Il rogo ha anche lambito un veicolo parcheggiato accanto.
Riccio era stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, aggravato per futili motivi. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l'aggressione alla vicina di casa sarebbe scaturita da un dissidio condominiale dovuto a un lenzuolo steso al sole dalla donna che, secondo il 53enne, avrebbe ostruito l'ingresso al suo box.
Nelle stesse ore negli Usa Umar Abdullah, 36enne di Tampa, in Florida grazie all'uso di una microcamera piazzata davanti all'ingresso di casa, aveva scoperto che il vicino Xuming Li, anche lui 36enne, li avvelenava attraverso un mix di fumi tossici iniettati sotto l'uscio della sua porta.
Una situazione davvero surreale venuta a galla dopo mesi in cui la famiglia di Umar aveva sofferto di continui malori dovuti appunto ai forti odori generati dai fumi tossici.
Tornando nella nostra Penisola, invece, lo scorso 19 agosto 2023, in un'abitazione in via Costamezzana a Santa Margherita Ligure (Genova), Alessio Grana, 35 anni, è morto dopo essere stato accoltellato da un vicino di casa 58enne. Il 35enne ha perso la vita dopo un diverbio con il vicino per questioni condominiali.
Una lite accesa alla quale hanno assistito anche diversi condomini. Per il giovane, una volta arrivati i soccorsi, non c'è stato nulla da fare: è deceduto sul posto. Anche l'aggressore è rimasto ferito nella colluttazione ed è stato portato al Pronto Soccorso di Lavagna, piantonato e interrogato dalle forze dell'ordine.
Secondo quanto ricostruito la vittima, presumibilmente in stato di alterazione psicofisica, si è recata davanti alla porta di ingresso di casa del vicino, colpendolo con un bastone nel corso del diverbio. Il 58enne ha impugnato quindi un coltello, colpendolo al torace, e poi ha allertato i soccorsi. L’uomo, interrogato in caserma anche dal magistrato di turno, è stato quindi arrestato per omicidio.
Pochi giorni prima, invece, nel pomeriggio di domenica 6 agosto 2023, in via Giusti a Lecco due vicini di casa avevano iniziato a discutere sul pianerottolo. Una situazione abbastanza normale, per la verità, ma che in questo caso è decisamente degenerata.
A un certo punto, infatti, i due contendenti si sono spostati all'interno dell'ascensore, dove la lite è proseguita e evidentemente si è animata ulteriormente. Sino a quando uno dei due, forse accecato dalla rabbia, forse temendo che la discussione potesse finire male, ha estratto una bomboletta di spray al peperoncino e ha spruzzato la sostanza urticante.
La sostanza irritante, spruzzata in un ambiente così piccolo e non areato, ha evidentemente causato problemi seri a tutti e due tanto che, come detto, è stato necessario l'intervento dei medici.
Il 9 agosto, infine, sempre a Torino, la tensione pregressa tra gli inquilini del palazzo al civico 18 di via Ivrea e l'amministratore di condominio di 69 anni ha raggiunto il suo apice nel corso dell'ultima riunione.
Dopo varie accuse ricevute, l'amministratore ha agito in modo irrazionale tentando di dare fuoco a uno dei residenti dell'edificio. Il 69enne, infatti, ha rovesciato una borraccia con all'interno del liquido altamente infiammabile addosso a un avvocato di 56 anni e ha cercato in tutti i modi incendiarlo con un semplice accendino.
Il tentativo, per un puro segno del destino, è fallito solo perché l'accendino non ha funzionato. Subito dopo gli altri condomini presenti in sala si sono messi in mezzo e hanno diviso i due uomini chiamando nel frattempo i carabinieri. Quest'ultimi, una volta giunti sul posto, hanno effettuato i rilievi del caso e arrestato l'amministratore.