Screening in Veneto su campione di over 80 per misurare quanti anticorpi hanno
Il test di monitoraggio servirebbe a comprendere le reali potenzialità del vaccino e per partire, eventualmente, con le terze dosi ai fragili e agli anziani.
Non si vuole arrivare all'appuntamento con l'autunno impreparati. E' questo l'obiettivo espresso a chiare lettere dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, nell'ambito della consueta conferenza stampa sull'emergenza Covid di lunedì 16 agosto 2021.
Screening in Veneto su campione di over 80
Focus dell'incontro con i giornalisti, oltre ai numeri della pandemia che destano una certa preoccupazione per il trend, anche l'iniziativa (o forse è meglio parlare di proposta) avanzata nell'ambito della copertura vaccinale delle categorie più fragili. Sotto i riflettori, infatti, c'è la terza dose, in Veneto, così come in quasi tutti i Paesi che hanno avviato la campagna vaccinale per categorie.
Sotto i riflettori la terza dose e l'efficacia del vaccino
E con l'approvazione degli Enti regolatori sanitari europei e internazionali, al momento, quella che solo poco tempo fa sarebbe sembrata una prospettiva poco concreta, attualmente sta diventando un po' ovunque tema di discussione. In Veneto, dunque, proprio in quest'ottica, il Governatore ci ha tenuto a specificare che dovranno essere le massime autorità sanitarie a dettare le regole e che la Regione, semmai, potrà effettuare percorsi paralleli e propedeutici.
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Vietato arrivare impreparati alla stagione invernale
Come quello di sondare un campione di anziani over 80 e di fragili, analizzando il loro livello di anticorpi a distanza dalle somministrazioni che, in questi casi, sono state effettuate ormai diversi mesi fa. L'idea, dunque, è di capire, in primis, la reale efficacia del vaccino sui fragili. E poi, in secondo luogo, per eventualmente predisporre tutto quanto sia necessario per pianificare ed effettuare le somministrazioni del siero anti Covid.