GIALLO A MANTOVA

Cosa c'entra un agguato da professionisti con un anziano ex bidello incensurato freddato nel garage di casa?

L'autopsia ha rivelato che il pensionato è stato ucciso con tre colpi di pistola alla testa

Cosa c'entra un agguato da professionisti con un anziano ex bidello incensurato freddato nel garage di casa?
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Sempre più fitto il giallo di Suzzara, in provincia di Mantova, Lombardia. Qualcosa davvero non quadra nella narrazione di un delitto che appare di primo acchito inspiegabile.

Ex bidello ucciso, agguato da professionisti

Da un lato c'è la vittima, un ex bidello di 79 anni in pensione incensurato, trasferitosi dieci anni fa da Napoli in pianura padana per star più vicino a due dei suoi quattro figli. Una persona mite, così lo descrivono i vicini, per altro con anche qualche problema di deambulazione.

Dall'altro le modalità dell'omicidio: un vero e proprio agguato pianificato con cura da qualcuno che conosceva bene le abitudini della vittima. Il killer ha approfittato di una finestra temporale ristrettissima e forse anche di un colpo di fortuna: è entrato in azione quando l'anziano era già in macchina nel garage di casa, pronto per partire per fare la spesa con la figlia, che però in quei minuti è risalita in casa perché aveva dimenticato qualcosa di importante. Di più: l'autopsia ha rilevato tre colpi sparati a bruciapelo con precisione alla testa, e l'assassino potrebbe addirittura aver usato un silenziatore, perché nessuno nella palazzina ha sentito rumore di spari.

Insomma, roba da film. Che non si giustifica minimamente con il quadro generale: i due aspetti della vicenda non collimano.

E infatti gli inquirenti stanno cercando di scavare nel passato dell'ex bidello a Scampia, che per un periodo è stato anche custode dello stadio San Paolo, oggi Maradona.

Un'esecuzione con tre colpi alla testa

Tre colpi alla testa, di cui uno uscito dall'orecchio e rivelatosi mortale.

L'omicidio del 79enne ex bidello Francesco Capuano, avvenuto lunedì 23 dicembre 2024, ha l'aspetto di un'esecuzione in piena regola, messa in pratica con freddezza nel garage interrato della casa al civico 11 di via Biolcheria a Suzzara, provincia di Mantova, Lombardia, dove il pensionato viveva con sua figlia, la 46enne Rosa Capuano.

Il garage, posto sotto sequestro, dove è stato commesso l'omicidio
Il garage, posto sotto sequestro, dove è stato commesso l'omicidio

Tra le 12.30 e le 17.30 di ieri, venerdì 27 dicembre 2024, all'ospedale Carlo Poma di Mantova è stata eseguita l'autopsia sul corpo del 79enne.

Come racconta Prima Mantova, è emerso che il pensionato è stato colpito da tre proiettili che ora verranno analizzati dal Ris di Parma. La rivoltella non è ancora stata trovata e probabilmente il killer se l'è portata via.

Ris anche nell'appartamento del pensionato

Nel corso dei prossimi giorni è atteso un ulteriore sopralluogo del Ris a Suzzara. Se i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche del capoluogo emiliano ha esaminato il garage dove è stato commesso l'omicidio, nel corso delle prossime ore i militari avranno modo di esaminare anche l'appartamento, pure posto sotto sequestro come il box auto, dove Capuano viveva con la figlia.

L'appartamento dove Capuano e la figlia vivevano: pure questo sotto sequestro in attesa del sopralluogo del Ris
L'appartamento dove Capuano e la figlia vivevano

E, appunto, anche i proiettili verranno analizzati nella speranza di risalire al modello di arma da fuoco usata per mettere in pratica l'omicidio.

Sotto la lente i familiari

Dopo cinque giorni dall'omicidio i Carabinieri e la Procura di Mantova, che coordina le indagini, stanno battendo numerose strade: ancora non c'è un movente come pure l'assassino è sparito nel nulla - portandosi via, dopo il delitto, anche i bossoli dei proiettili esplosi contro il 79enne.

In zona non sono presenti telecamere e nessuno dei vicini si sarebbe accorto di nulla.

I carabinieri della Compagnia di Gonzaga e del Reparto operativo di Mantova nei momenti subito successivi l'omicidio hanno sentito a lungo la figlia del 46enne, ultima persona a vedere in vita il 79enne (oltre naturalmente all'assassino) e prima a trovarlo senza vita. Gli inquirenti hanno sentito anche un altro dei figli, che pure abita a Suzzara (ma con il padre non avrebbe avuto rapporti troppo frequenti).

L'ingresso all'area dei garage sotterranei dove è stato ucciso il 79enne
L'ingresso all'area dei garage sotterranei dove è stato ucciso il 79enne

La sua vita passata a Napoli

Ma si batte anche la pista di Napoli.

Nel capoluogo campano infatti sono rimasti a vivere altri due figli, nei confronti dei quali gli inquirenti stanno rivolgendo le proprie attenzioni. E poi sempre a Napoli c'è gran parte della vita di Capuano. Il pensionato infatti è nato e ha vissuto 65 anni nella città partenopea (è arrivato a Suzzara nel 2010) e ora i carabinieri mantovani, in collaborazione con i colleghi campani, stanno scavando nel suo passato alla ricerca di elementi utili alle indagini.

I carabinieri sul luogo del delitto
I carabinieri sul luogo del delitto

Il 79enne a Napoli ha svolto la professione di bidello in una scuola del quartiere Scampia e per un certo periodo è stato anche custode di quello che allora era lo stadio San Paolo, oggi stadio Maradona.

All'apparenza una vita senza particolari scossoni - ne è testimonianza anche il fatto che il 79enne non ha mai avuto guai con la giustizia. Proprio per questo motivo si stanno svolgendo approfondimenti anche sul suo passato: per cercare eventuali elementi che possano spiegare l'omicidio, rimasto finora senza un apparente perché.

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