Sindaco di Milano? L'assessore regionale Gallera fa un passo indietro
"Resto in prima linea a fianco di medici e infermieri, In questo momento non sono interessato ad altro".
"Non mi candido a sindaco di Milano".
Così all'Adnkronos oggi, mercoledì 25 marzo 2020, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Il politico al momento più in vista nel mezzo dell'emergenza coronavirus, che ogni giorno suona la carica in Lombardia con le sue dirette quotidiane, fa un passo indietro. In un'intervista a Repubblica, l'avvocato meneghino aveva confidato "Se serve sono pronto alla sfida per Milano", scatenando una ridda di reazioni, entusiastiche nel centrodestra, a dir poco gelide in particolare dal Pd.
L'assessore Gallera fa un passo indietro
Oggi Gallera precisa su quello che in un battito d'ali è rimbalzato come uno "scatto in avanti". Manca solo un anno alle Comunali di Milano, ma sembra un secolo, considerando ciò che stiamo vivendo: qualora gli fosse chiesto, non potrà non dare naturalmente la propria disponibilità... questo il senso del passaggio dell'intervista, il che non equivale a una candidatura, né al fatto che l'assessore si metta ora a pensare ad altro che non sia l'emergenza coronavirus.
"Resto in prima linea a fianco di medici e infermieri per sconfiggere l'emergenza sanitaria, siamo in guerra e resto al mio posto, In questo momento non sono interessato ad altro", ha precisato.
Sindaco di Milano, il dibattito a un anno di distanza
Questa invece la reazione dell'europarlamentare dem Pierfrancesco Majorino:
Forza Italia annuncia che Gallera sarà il candidato sindaco l'anno prossimo (sul Corriere) e Gallera (su Repubblica) dice che non si tirerà indietro.
Aspirazioni legittime ma con il disastro che viviamo e le tragedie continue la campagna elettorale è l'ultima cosa che ci serve.— Pierfranc. Majorino (@pfmajorino) March 25, 2020