Madre e figlia, spazientite dall'attesa, aggrediscono i sanitari che stavano soccorrendo paziente colto da malore
Le due donne di origine marocchina, rispettivamente di 53 e 25 anni, sono state arrestate per lesioni personali
Le aggressioni a medici e infermieri sono, tristemente, cronaca quotidiana. Emblematica la vicenda consumatasi al Reparto di odontoiatria dell’Ospedale S. Andrea, in provincia di Vercelli: a perdere le staffe sono state infatti madre e figlia, che sono passate alle mani, contro il personale sanitario. Ed hanno rimediato un arresto.
Madre e figlia aggrediscono il personale sanitario
Nella tarda mattinata di venerdì 13 dicembre 2024, gli agenti del Posto di polizia ospedaliera e della Squadra Volanti hanno arrestato due donne, di origini marocchine, per lesioni personali procurate ad operatore sanitario, in servizio al Reparto di odontoiatria dell’Ospedale “S. Andrea”.
Come riporta Prima Vercelli, l’intervento della polizia ha interrotto l'aggressione delle due donne, madre e figlia, rispettivamente di 53 e 25 anni, le quali, spazientite per quella che a loro è parsa un'attesa inaccettabile, hanno aggredito tre operatori sanitari, intenti a prestare soccorso ad un uomo colto da improvviso malore, procurando ad uno di essi dieci giorni di prognosi e danneggiando una porta del reparto.
A stretto giro una nota di solidarietà da parte dell'Ordine dei Medici e Odontoiatri di Vercelli:
"l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e la Commissione Albo Odontoiatri esprimono profonda solidarietà al collega odontoiatra vittima di un'inaccettabile aggressione mentre svolgeva il proprio lavoro all'interno di una struttura ospedaliera. Questo episodio rappresenta l'ennesima violazione della sicurezza e della dignità dei professionisti sanitari, impegnati ogni giorno a garantire cure e assistenza a chi ne ha bisogno. Non possiamo più tollerare che gli operatori sanitari siano oggetto di violenze verbali e fisiche, spesso dovute a tensioni legate a disservizi o incomprensioni che non dipendono dalla loro responsabilità. E' fondamentale che le istituzioni preposte e le direzioni sanitarie mettano in atto misure concrete per prevenire episodi di questo tipo, garantendo ambienti di lavoro sicuri e il rispetto dei professionisti della salute".
Un episodio fotocopia... sul treno
Soltanto pochi giorni fa, una mamma e la figlia hanno spintonato e buttato a terra una capotreno sull'Intercity 633 Milano-Ventimiglia.
I fatti si sono verificati mercoledì 4 dicembre 2024. Quando la capotreno, una donna di 32 anni, ha chiesto il biglietto alle due (che non l'avevano) loro hanno reagito, spintonandola e facendola cadere. Il convoglio si trovava alla stazione di Finale Ligure. Immediatamente è scattata la richiesta di soccorsi per la vittima dell'aggressione, che è stata portata in ospedale in stato di shock.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polfer, che hanno fermato le due donne. Il treno, per permettere soccorsi e rilievi, è stato soppresso, con grandi disagi per tutti i passeggeri, che hanno dovuto utilizzare altri convogli per proseguire il loro viaggio.