avevano 27 e 28 anni

Uccide l'amico durante la battuta di caccia, poi imbraccia il fucile e si toglie la vita

La doppia tragedia in provincia di Cagliari, i corpi ritrovati vicini - senza vita - nella notte

Uccide l'amico durante la battuta di caccia, poi imbraccia il fucile e si toglie la vita
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Doppia tragedia a Mela Murgia a Quartucciu, nell'hinterland di Cagliari, in Sardegna. Due cacciatori di 28 e 27 anni sono stati trovati privi di vita durante la notte tra il 15 e il 16 dicembre 2024, dai carabinieri.

Secondo i primi rilievi si tratterebbe di un incidente di caccia, successivamente degenerato. Uno dei giovani avrebbe accidentalmente sparato all'amico, uccidendolo. Successivamente avrebbe rivolto l'arma contro di sé, togliendosi la vita.

Uccide l'amico durante la battuta di caccia, poi imbraccia si toglie la vita

Secondo i primi accertamenti dei carabinieri a scatenare la doppia tragedia sarebbe stato un incidente di caccia: uno dei giovani avrebbe sparato accidentalmente alla nuca del secondo e, successivamente, si sarebbe tolto la vita utilizzando il fucile da caccia di proprietà dell'amico, unico titolare del porto d'armi. Le indagini proseguono per scoprire l'esatta dinamica dell'accaduto.

I militari, insieme ai vigili del fuoco di Cagliari e al Corpo Forestale regionale, stavano cercando i due giovani cacciatori da ieri sera, quando i familiari avevano lanciato l'allarme preoccupati per il mancato ritorno dei due, che si erano allontanati a piedi per una battuta di caccia nel bosco di Mela Murgia. I soccorritori sono riusciti a scoprire l'area in cui si trovavano grazie alla localizzazione dei telefoni cellulari, entrambi attivi ma senza risposta.

Durante la notte la tragica scoperta dei due corpi.

Oipa: "Caccia, problema di sicurezza pubblica"

In merito alla vicenda sarda, Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), ha rilasciato una nota:

"Nella stagione venatoria 2023-2024 si sono registrati, secondo i dati dell’Associazione vittime della caccia, 12 morti e 56 feriti, ricorda l’Organizzazione internazionale per la protezione animali (Oipa) che chiede a Governo e Parlamento di valutare seriamente le conseguenze dell’attività venatoria sulla sicurezza pubblica e di mettere mano alla legislazione in materia per evitare che, a fine stagione, si continui a fare la conta dei morti: cacciatori e non. Quello delle vittime della caccia è un tema ancora poco considerato dalle istituzioni eppure, dato il conteggio delle vittime, il legislatore dovrebbe iniziare a riflettere sul problema di sicurezza pubblica evidenziato da questi incidenti, rileva l’Oipa. Quante vittime umane, senza considerare gli animali, dovrà ancora fare l’attività venatoria prima che questa circostanza diventi un allarme sociale? Occorrerebbe un giro di vite legislativo per eliminare alla radice questo grave problema di sicurezza pubblica".

Il caso analogo nel comasco

Tragedia sfiorata, nella notte di sabato 13 ottobre 2024, in provincia di Como. Nel paesino di Capiago Intimiano, in una zona boschiva, quasi a ridosso del lago di Montorfano, intorno alle 2 di notte un ragazzo di 18 anni è stato ferito all'addome da un colpo sparato da un fucile da caccia. A esplodere il colpo è stato un amico.

Il giovane, coetaneo ed amico del ferito, pare stesse imbracciando il fucile da caccia regolarmente detenuto dal padre quando accidentalmente sarebbe partito il colpo che ha centrato la vittima. A trasportarlo in ospedale è stato proprio il padre del ragazzo che ha sparato, al quale gli amici si sarebbero immediatamente rivolti, nel panico, per chiedere aiuto.

Il giovane è sopravvissuto, anche grazie alla prontezza dei soccorsi ricevuti.

La cronaca nera è purtroppo ricca di casi analoghi, anche con esiti infausti. Soprattutto in quei Paesi dove detenere un'arma è costume assai diffuso e non sempre i proprietari vigilano a dovere.

Emblematica la vicenda avvenuta nell'inverno 2023, in Kansas, Usa: un uomo di 30 anni è stato trovato morto su un pick-up per un colpo di fucile sparato inavvertitamente... dal suo cane.

Nel 2023 gli Stati Uniti, e il mondo intero, sono rimasti sconvolti per due tragedie similari, che hanno visto protagonisti dei bambini. In Texas, alla periferia di Houston, il 12 marzo 2023: una bambina di soli 3 anni si è trovata sottomano una pistola, carica. Quando ha fatto fuoco ha centrato la sorellina, che è morta a soli 4 anni. 

L'abitazione teatro del dramma

Nel giugno 2022, vicino ad Orlando, un bimbo di soli due anni ha trovato la pistola lasciata incustodita dai genitori, sparando accidentalmente al padre e uccidendolo. Quando gli agenti sono giunti sul luogo del delitto, hanno trovato la madre del bimbo che praticava un massaggio cardiaco al marito, Reggie Mabry, 26 anni.

Durante l'interrogatorio Roberto Balzaretti, 57enne ex assessore comunale, ha però raccontato che stava maneggiando il fucile con il figlio 13enne, quando è partito il colpo fatale alla figlia, sparato per sbaglio dal ragazzo. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi, che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle ragazza. Non ci sono  dubbi sul fatto che si sia trattato di un tragico incidente. Il padre, inizialmente indagato per omicidio colposo, ha  rispondere invece di altre questioni legate alla custodia delle armi, che non avrebbero dovuto essere alla portata dei ragazzi.

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