POLEMICA

"In un Paese dove si lavora tanto, troppo, e non si viene pagati abbastanza, l'aumento degli stipendi ai ministri è indecente"

Interesserà (se approvato definitivamente) i ministri che non hanno uno scranno in Parlamento

"In un Paese dove si lavora tanto, troppo, e non si viene pagati abbastanza, l'aumento degli stipendi ai ministri è indecente"
Pubblicato:

Un "regalo" sotto l'albero che sta già sollevando un polverone di polemiche.

Perché l'aumento degli stipendi per i ministri non parlamentari (gli esterni, quelli che senza il loro incarico) non siederebbero in Parlamento è sicuramente destinato a far discutere.

Specie in un periodo dell'anno dove gli italiani sono chiamati a dare più di un occhio al loro salvadanaio per il pagamento di tasse e imposte.

Regalo sotto l'albero, stipendio più "largo" per i ministri

Come detto la novità riguarda i ministri non parlamentari e il via libera è arrivato nelle scorse ore dal Senato attraverso un emendamento alla manovra di Bilancio.

Nel documento è stata proposta la parificazione del trattamento economico con i colleghi parlamentari: calcolatrice alla mano, si tratta di un aumento di 2000 euro netti.

Oltre all'indennità (uguale per tutti), lo stipendio prevederà anche le altre voce come la diaria.

A onore di cronaca vale la pena ricordare che al momento si tratta solo un emendamento alla manovra di Bilancio presentato dei relatori della maggioranza di Centrodestra, ma voci polemiche si sono già alzate da parte delle opposizioni (ma pare che qualche mal di pancia ci sia pure all'interno del Centrodestra).

Chi sono i ministri interessati

Sono 18 i componenti del Governo che sarebbero interessati dall'adeguamento degli stipendi.

Nella fattispecie, otto ministri, due viceministri e otto sottosegretari.

Per le casse dello Stato, il costo complessivo degli adeguamenti è stato valutato in 1,3 milioni l'anno.

Ma chi sono i ministri interessati da questa novità? E' presto detto.

Si tratta di:

  1. Guido Crosetto (Difesa, Fratelli d'Italia)
  2. Orazio Schillaci (Salute)
  3. Matteo Piantedosi (Interno, Lega)
  4. Marina Calderone (Lavoro, Fratelli d'Italia)
  5. Alessandra Locatelli (Disabilità, Lega)
  6. Andrea Abodi (Sport)
  7. Giuseppe Valditara (Istruzione, Lega)
  8. Alessandro Giuli (Cultura, Fratelli d'Italia)

Nello stesso ordine da sinistra a destra nella nostra copertina:

"In un Paese dove si lavora tanto, troppo, e non si viene pagati abbastanza, l'aumento degli stipendi ai ministri è indecente"
Ministri non parlamentari

I commenti degli interessati

Sotto il pressing della stampa, l'unico degli interessati a rilasciare qualche dichiarazione sulla novità è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci:

Il ministro della Sanità Orazio Schillaci
Il ministro della Sanità Orazio Schillaci

"L'ho appreso dalle domande dei giornalisti dopo la votazione al Senato su quell'emendamento. L'ultima parola adesso sarà però del Parlamento che deciderà definitivamente. Ad ogni modo, sono fortunato, nella mia vita non ho mai fatto nessuna scelta per motivi economici".

I commenti degli altri, che polemiche!

Decisamente più critici e polemici i commenti dei rappresentanti dell'opposizione di Centrosinistra.

In primis dalle parole dell'ex presidente del Consiglio e leader del M5S Giuseppe Conte:

Giuseppe Conte, leader del M5S
Giuseppe Conte, leader del M5S

"Hanno presentato un emendamento per aumentare lo stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari. Ma come fanno a non vergognarsi? Ma in che mondo vivono? Mi hanno invitato ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. Gli spiegherò di nuovo, senza reticenze, le mie ragioni. Senza risparmiare alcuna critica".

Durissimo anche Marco Grimaldi, capogruppo di Avs nella commissione Bilancio della Camera.

Marco Grimaldi di Avs
Marco Grimaldi di Avs

"L`emendamento che aumenta stipendi a ministri e sottosegretari è indecente. Viviamo in un Paese dove si lavora tanto, troppo, non si viene pagati abbastanza e dove persino il diritto al riposo viene negato con salari fermi da 30 anni. L`emergenza salariale è il problema più grande del Paese, ma per il Governo lo è solo se si parla dei ministri e sottosegretari non deputati. Non hanno senso del ridicolo".

Commenti
Maria Grazia

Vergognatevi, ministri. Anziché allinearvi ed essere solidali con chi ogni giorno fatica ad andare avanti, pensate ovviamente alle vostre tasche e tornaconto. Ho letto da qualche parte che pure i Direttori sanitari e compagnia non dovranno avere meno di 180.000 euro all'anno. È il "non meno di" che ritengo un'offesa per i cittadini e per i lavoratori.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali