Dal circuito Netweek

Esplosione al deposito Eni di Calenzano: due morti. Ci sono feriti gravi e dispersi

Devastante esplosione in provincia di Firenze, si teme il peggio. Nel weekend altri gravi incidenti sul lavoro

Pubblicato:
Aggiornato:

incendio deposito eni calenzano

Una lunga colonna di fumo visibile da tutta la piana fiorentina. Esplosione al deposito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Fortissimo il boato, intorno alle 10.20, sentito fino alla provincia di Prato. Secondo le prime informazioni ci sarebbero due morti, diversi feriti e alcuni dispersi, ancora non è chiaro il numero. Sul posto ambulanze e vigili del fuoco.

Sospesa la circolazione ferroviaria tra Prato e Firenze. Chiuso anche il casello della A1.

Esplosione al deposito Eni di Calenzano: due morti

Come racconta Prima Firenze, l'esplosione è avvenuta a metà mattinata e il botto si è sentito anche a chilometri di distanza.

"Esplosione in una raffineria a Calenzano - scrive su Facebook, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. La colonna di fumo è visibile anche dai Comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine".

Sono stati allertati tutti gli ospedali della Toscana per le maxi emergenze, mentre l'ospedale di Careggi ha attivato il piano per il massiccio afflusso di feriti. Sarebbero almeno nove gli ustionati in gravi condizioni. Tre i dispersi.

Evacuate aziende e abitazioni

La notizia ha fatto il giro del web in pochissimo tempo. Decine le foto e foto e video che stanno facendo il giro del web. Nelle immediate vicinanze sono state fatte evacuate le aziende e le famiglie. Alcune case hanno riportato danni alle strutture, in particolare ai tetti.

"Hanno tremato i vetri", hanno raccontato alcuni cittadini che abitano non solo nelle immediate vicinanze, ma anche nella provincia di Prato. L'aria è diventata irrespirabile.

La nota di Eni

Eni ha emesso una nota sull'accaduto:

"Eni conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi. Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause. Seguiranno aggiornamenti".

Tenere chiuse porte e finestre

"Si è verificata un'esplosione nell'area Eni nei pressi del campo sportivo (via del Pescinale) - fanno sapere dall'Amministrazione comunale di Calenzano -  L'area dell'incidente è circoscritta. Al momento sono in corso le verifiche del caso. Invitiamo la popolazione a non avvicinarsi all'area interessata. Ai residenti in zona raccomandiamo di tenere chiuse porte e finestre e spegnere eventuali impianti di climatizzazione".

"Invito tutti i cittadini a chiudere le finestre in via precauzionale e ad evitare spostamenti in quanto tutto bloccato", scrive il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri.

Muratore precipita da una scala e muore a 37 anni

L'esplosione di Firenze è l'ennesimo gravissimo incidente sul lavoro. E anche nel fine settimana se ne sono verificati altri, anche gravi.

A Caselle Torinese in provincia di Torino venerdì 6 dicembre 2024, dove un muratore di 37 anni, residente a Borgaro Torinese, ha perso la vita a seguito di un grave incidente sul lavoro.

Come riporta Prima Torino, intorno alle 16, il 37enne di cui è noto solo il nome, Alberto, stava effettuando interventi di ristrutturazione all’interno di un’abitazione privata, quando è caduto dalla scala interna che collega il primo piano al piano terra. Nella caduta, il muratore ha battuto violentemente la testa a terra.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale Molinette di Torino. Nonostante gli sforzi del personale medico, il muratore è arrivato in arresto cardiaco, presumibilmente causato da un infarto, e non è stato possibile salvargli la vita.

Altri gravissimi incidenti sul lavoro

Nella mattinata odierna, lunedì 9 dicembre 2024, invece, un altro gravissimo incidente è avvenuto a Isorella, in provincia di Brescia, dove un operaio di 49 anni caduto da un carroponte, precipitando da un'altezza di circa sei metri. L'uomo ha riportato un trauma cranico e alla schiena.

Alle 12.30 a Ortisei, in provincia di Bolzano, un uomo che si trovava con altri colleghi nei pressi di un camion è improvvisamente caduto, rimanendo intrappolato tra il mezzo pesante e la betoniera trasportata dallo stesso camion. L'operaio, a seguito della caduta, avrebbe riportato gravi ferite alla testa.

Anche nel weekend, altri gravi incidenti. Sabato 7 dicembre 2024 in un frutteto alla periferia di San Giovanni Suergiu (Sud Sardegna) un uomo di circa 60 anni che stava tagliando una pianta da un ponteggio è caduto da un’altezza di circa cinque metri ed è rimasto a terra ferito in maniera grave.

Grave incidente anche a Rive d'Arcano, in provincia di Udine, dove un 64enne ha perso il dito anulare della mano sinistra mentre scaricava del materiale da un furgone nella sede della cooperativa sociale onlus "Oltre la sorgente".

Sempre nella stessa mattinata a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, un 56enne è rimasto ferito dopo essere caduto da un macchinario. Se l'è cavata con una prognosi di 30 giorni.

Poche ore prima a Bagnolo Cremasco, in provincia di Cremona, un giovane operaio di 19 anni, impiegato presso la ditta Sipral Padana, è rimasto ferito mentre insaccava farina alimentare erogata da un sistema di tubi.

Come riporta Prima Cremona, il giovane stava lavorando quando si è verificato un blocco nel tubo da cui fuoriusciva la farina. Nel tentativo di individuare la causa dell’ostruzione, il giovane ha infilato la mano nel tubo, senza rendersi conto che all’interno era presente una ventola ad alta velocità, utilizzata per spingere la farina. La mano è stata catturata dal macchinario, subendo gravi lesioni. L’équipe medica ha proceduto immediatamente con un intervento chirurgico per ridurre le fratture e limitare i danni causati dalla ventola.

Seguici sui nostri canali