Caldo torrido fino a Ferragosto in Lombardia: buona grigliata a tutti!
Il tempo sarà quindi soleggiato o al più poco nuvoloso.
L'anticiclone subtropicale africano continuerà a permanere sulla Lombardia almeno fino a Ferragosto. Questa l'analisi dell'esperto meteo Christian Brambilla.
Caldo torrido fino a Ferragosto in Lombardia
Le temperature e l'afa aumenteranno gradualmente fino a toccare picchi anche di 37/38 gradi nella pianura padana orientale (Cremonese, Mantovano), valori leggermente più contenuti nel resto della regione, sui 34/36 gradi.
Il tempo sarà quindi soleggiato o al più poco nuvoloso, le giornate passeranno quindi in maniera monotona ed uguale come da copione di ondata di calore.
Brescia da bollino rosso
Brucia le tappe l’anticiclone e come era nelle previsioni ora dopo ora rientra nella penisola marchiando le città italiane con bollino rosso: Brescia venerdì 13 agosto 2021 sarà fra le 15 più bollenti in Italia.
Massime fino ai 38 gradi, non è escluso che localmente si possano registrare punte anche a 39 o 40 gradi.
Bollino rosso significa allarme di tipo medico-sanitario: in particolare anziani e fragili devono rimanere in casa e non avventurarsi all’esterno nelle ore più calde.
Non tutte le città lombarde saranno caldi allo stesso modo. Si passerà dall'attuale livello di disagio moderato a Bergamo, Como, Lecco, Monza e Varese, a un disagio forte. Solo Sondrio stabile.
Siamo nel pieno di un'ondata di calore secondo Arpa: le temperature sono destinate a crescere fino a sabato per stabilizzarsi domenica. Dopo ferragosto, dal Nord dovrebbero arrivare venti più freddi.
Doccette e ventilatori nelle stalle lombarde
Ventilatori e condizionatori accesi, doccette in azione e pasti più leggeri: così nelle stalle si fronteggia l’arrivo dell’anticiclone africano che sta investendo l’Italia da Nord a Sud con temperature anche oltre i 40 gradi. Lo rende noto la Coldiretti Lombardia in base a un monitoraggio sul territorio.
Oltre agli uomini a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle case e nelle fattorie – spiega la Coldiretti – Se per gli animali domestici come cani e gatti è importante garantire sempre l’acqua e fare in modo che stiano sempre al riparo dal sole e in luoghi ben areati, per le mucche – sottolinea la Coldiretti – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, mentre oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Per questo – rileva la Coldiretti – sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo.
Nelle stalle sono in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi. Situazione analoga negli allevamenti di maiali dove sono in azione anche veri e propri impianti di condizionamento per continuare a garantire condizioni di benessere agli animali, specialmente a quelli appena nati. Tutto questo – conclude la Coldiretti – comporta per gli allevatori un aumento dei costi alla stalla, per i maggiori consumi di acqua ed energia.